Bicchierini tricolore e Fiera del fritto (in ritardo)
Da Onigirina
@onigirina
Torna il caldo... poco male, tra una settimana partirò alla volta di posti più freschi, con più piogge, più venti freddi, più verde, più mucche, più canederli in brodo e più dolci alla ricotta strabuonissimi. Ho già capito che (a meno che non mi decida ad andare a fare passeggiate per i monti) tornerò a casa con una decina di chili in più. Ma ne vale veramente la pena per quelle delizie!
Rimanendo in tema cibo, parto direttamente con quello di "oggi", condividendo con voi la mia soddisfazione per aver finalmente aperto la cartella del computer "foto marzo-aprile": questo vuol dire che sto rimontando, forse riuscirò a rimettermi in pari con gli aggiornamenti! La foto fa schifo, lo so. Non che di solito sforni questi capolavori con la mia macchina fotografica ma questa l'ho fatta proprio di notte, con una luce pessima e tra l'altro con tutte quelle ombre orribili. Però la ricetta (presa dal numero di Sale&Pepe di marzo 2011) mi era piaciuta! Non è che ci sia molto da dire:
1. Strato di pomodori tagliati a dadini mischiati con pomodori secchi sempre stagliuzzati.
2. Strato di ricotta con mandorle.
3. Strato di ricotta con basilico.
Dovrei precisare che io la ricotta non la mangio mai da sola, al massimo come condimento della pasta, ma da sola mi fa schifo. Devo dire però che mescolata così, prendendo con una cucchiaiata tutti e tre gli strati non era niente male! Quindi è una bella idea per un aperitivo, ma magari la prossima volta userò dei bicchieri più bassi dove sicuramente sarà sia più facile mangiarci e soprattutto sarà più facile metterci dentro le cose senza sporcare tutto il bicchiere...
Ok, archiviata la parte "ricetta" passiamo ad altro! Nella cartella "foto marzo-aprile" ho ritrovato le foto di quando sono andata alla fiera del fritto di Ascoli, o meglio "Fritto Misto".
Bella, mi è piaciuta molto! Ti davano un tagliandino (non mi ricordo quanto costava) e avevi 3 assaggi di fritto e altre cosine come un mini sorbettino al caffè e un babà immerso nell'Anisetta Meletti (un liquore nato proprio ad Ascoli nel 1870!), che è una specie di anice. Ma passiamo alla parte più interessante, il fritto! C'erano tutti stand provenienti da varie regioni italiane e alcuni stranieri. Io ero partita da casa convinta che avrei preso le olive ascolane (le amo alla follia), invece una volta arrivata lì mi sono fatta attirare da talmente tante cose che ho lasciato perdere le olive!
Questo l'ha preso Sergi, lui non sa resistere a qualcosa che abbia dentro del prosciutto crudo! Era una specie di focaccia fritta (sicuro c'era scritto anche il nome da qualche parte ma la mia memoria a lungo termine mi sta abbandonando) farcita di semplice prosciutto crudo!
Io invece a parte un supplì di riso ho preso queste polpettine di baccalà. Come potete vedere siete fortunati che sono riuscita a fotografarla perché erano talmente buone che sono finite in 3 secondi.
Ma la cosa più buona per me è stata questa:
era nello stand di cose spagnole (o catalane). Mi sono fatta spiegare cos'era perché erano veramente buonissimi ma adesso non lo ricordo più di preciso! Dovrebbe essere una pasta tipica (tipo spaghetti in pratica) che viene cotta non ricordo come, ma la cosa buona era la salsina, fatta con aglio e mela. Era favolosa! Mi ero riproposta di provare a farla ma ovviamente me ne ero completamente dimenticata fino a che non l'ho scovata tra le foto...
E vabbè, gioendo per la nuvolozza che si è appostata sopra casa mia e sperando che decida di rimanere e deliziarmi con un pò di pioggia, vi saluto! E non dimenticatevi di lasciarmi un commentino se passate, fa sempre piacere!
Se volete la ricetta precisa dei bicchierini tricolore basta chiedere!
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