Gli osservatori dell’Osce bocciano sostanzialmente le presidenziali che hanno coronato per la quinta volta consecutiva Aleksandr Lukashenko con l’83,4%. “E’ chiaro che la Bielorussia ha ancora un lungo cammino da percorrere per rispettare i suoi impegni democratici”, ha dichiarato Kent Hasted, capo della missione. ”Tra i “problemi rilevanti” segnalati dall’Osce la creazione di un campo di gioco per la campagna elettorale “non equo” e il calcolo dei voti non trasparente, anche se si riconosce che non ci sono state pressioni sugli elettori. Il giudizio degli osservatori dell’Osce condizionerà la decisione della Ue sull’eventuale alleggerimento delle sanzioni.
(theworldweekly.com)
Bielorussia, Osce: “Le elezioni di domenica lontane dagli standard democratici”. Le elezioni presidenziali in Bielorussia di domenica, in cui il presidente autoritario Alexander Lukashenko ha ottenuto il suo quinto mandato, non hanno rispettato gli standard democratici internazionali. Lo ha riferito Kent Hasted, direttore della missione di osservazione delle elezioni dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), affermando che “chiaramente la Bielorussia ha ancora molta strada da fare per realizzare i suoi impegni democratici”.
“Alcuni sviluppi positivi, ma speranza di un processo elettorale migliore delusa”. Hasted ha evidenziato che “il recente rilascio di prigionieri politici e l’atteggiamento accogliente nei confronti degli osservatori sono sviluppi positivi”, tuttavia “la speranza che questi elementi hanno dato per un processo elettorale migliore è stata ampiamente delusa”. Hasted ha espresso particolare delusione per le mancanze emerse nel conteggio e nella stesura dei voti. Secondo i risultati ufficiali, Lukashenko si è confermato presidente con l’83,5% dei voti, affermando che la Bielorussi ha tenuto fede a tutti i suoi impegni per organizzare elezioni libere ed eque.