Nel disegno dei sistemi diventa fondamentale tracciare i flussi e le relazioni tra le informazioni, capire quando e dove nascono, come e perché si modificano, per definire le opportune procedure di aggiornamento e di esportazione dati. Tutto ciò ha un impatto strategico sull’organizzazione della reportistica, sulla sua attendibilità e quindi sull’affidabilità del Controllo di Gestione.
Vi sarà capitato anche di essere di entrare in contatto sia come dipendente che come consulente con un’azienda dotata di un software gestionale piuttosto datato anche perché non è stato interamente implementato ne personalizzato, tuttavia risponde alle basilari esigenze informative di controllo.
Cosa vuol dire datato?
In certi casi è’ datato in quanto non permette interrogazioni di tipo “drill-down” e non consente di tracciare l’integrazione tra documenti permettendo mobilità interattiva tra le diverse aree/finestre (es.: ordine d’acquisto-bolla entrata materiale-fattura fornitore oppure controllo prezzo ordine d’acquisto e contestuale aggiornamento del movimento di magazzino e del listino fornitore).
Non è stato interamente implementato ad esempio nelle aree riguardanti lo schema di bilancio riclassificato secondo la normativa civilistica o nel piano delle voci di contabilità industriale per la rendicontazione di commessa.
Non è stato personalizzato per rispondere alle esigenze tecnico/logistico/produttive di sincronizzare la distinta base tecnica (che corrisponde ad una segmentazione dal punto di vista progettuale) con la distinta base produttiva (che corrisponde ad una segmentazione da un punto di vista manifatturiero) e di blindare l’emissione degli ordini a fornitori con la creazione della commessa e con il monitoraggio dell’avanzamento della stessa che, per lo specifico modello produttivo, è sostanzialmente un clone della distinta base che prevede diversi livelli da quello di grado più elevato (livello 1 – cliente/impianto) a quello più analitico (livello 40 – articolo commerciale).
E allora come fare quando si ha a che fare con una tecnologia gestionale che non è in grado di supportare il management dal punto di vista dell’analisi dei big data in tempi rapidi?
Se vi interessa l’argomento suggeriamo di leggere il libro di Alessandro Musso focalizzato su come gestire l’implementazione di un nuovo sistema erp.