E proprio qui c'è la vera, grossa pecca del film.Su Amy Adams nulla da dire. Come al solito offre una interpretazione quasi impeccabile. Si approccia ad un personaggio realmente esistito, e tuttora vivente, con delicatezza e pudore.A disturbare veramente è Waltz.Nulla da dire, il buon Christoph, specialmente quando è diretto da Tarantino, di qualità ne ha, e pure parecchie, altrimenti non si sarebbe portato a casa due Oscar. Ma qui esagera.Va bene, Walter era un truffatore, egocentrico e un po' stronzo, indubbiamente, ma lasciare libertà a Waltz è stato forse l'errore più grosso di Burton. Gigioneggia al limite del grottesco fino a diventare fastidioso, con la scena del tribunale che rischia quasi di affossare tutto il film.Siamo lontani dal capolavoro, ma nonostante queste piccole cadute di stile, comunque, io "Big Eyes" mi sento di assolverlo.
E proprio qui c'è la vera, grossa pecca del film.Su Amy Adams nulla da dire. Come al solito offre una interpretazione quasi impeccabile. Si approccia ad un personaggio realmente esistito, e tuttora vivente, con delicatezza e pudore.A disturbare veramente è Waltz.Nulla da dire, il buon Christoph, specialmente quando è diretto da Tarantino, di qualità ne ha, e pure parecchie, altrimenti non si sarebbe portato a casa due Oscar. Ma qui esagera.Va bene, Walter era un truffatore, egocentrico e un po' stronzo, indubbiamente, ma lasciare libertà a Waltz è stato forse l'errore più grosso di Burton. Gigioneggia al limite del grottesco fino a diventare fastidioso, con la scena del tribunale che rischia quasi di affossare tutto il film.Siamo lontani dal capolavoro, ma nonostante queste piccole cadute di stile, comunque, io "Big Eyes" mi sento di assolverlo.
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