Con le voci di: Ryan Potter (Arturo Valli), Scott Adsit (Flavio Insinna)Nomination: 1Probabilità di portarsi a casa l'Oscar come miglior film d'animazione: buona
Quando parlavo di personale strada verso gli Oscar non potevo certo escludere la categoria miglior film d'animazione.E' notorio il mio disappunto al Globe vinto per la categoria da quella cosetta lieve lieve di "Dragon Trainer 2" anzichè da "The Lego Movie". Disappunto durato poco visto che, mi sono detta, sicuramente "The Lego Movie" trionferà alla notte degli Oscar....infatti, manco nominato....vabbè, si sa che "qualche volta" l'Academy non ci azzecca del tutto....
Alla ricerca quindi di qualcuno per cui tifare alla notte degli Oscar, e purtroppo prive di "Frozen" (fosse per la bacarospetta vincerebbe lui tutti gli anni, valle a spiegare che non è possibile candidare sempre lo stesso film...) siamo finalmente andate a vedere "Big Hero 6".Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi. Avvezza a, seppur toste, da Rapunzel a Anna ed Elsa passando per Merida, principesse nonchè a cuochi un po' strampalati, Remi di Ratatouille, cito i cartoni preferiti dalla bacarospetta ovviamente, non avevo idea di cosa potesse offrirci. Non conoscevo la storia, nulla di nulla...quest'anno mi sono avvicinata agli Oscar pervasa della più totale ignoranza.
Ma la strategia evidentemente funziona, considerato che, spaziando tra diversi generi, ho visto cose fino ad ora davvero notevoli, alcune le ho amate di più, altre di meno, ma si tratta comunque sempre di pellicole di grandissima qualità.Non fa eccezione questo ultimo, adorabile lavoro targato Disney. Se "Frozen" punta principalmente alle bambine, alla quinta canzone il bacarospo era in agonia tanto quanto la sorella era incantata, "Big Hero 6" è senza dubbio rivolto ad un pubblico più ampio.Tra romanzo di formazione ed avventura Marvel, sorta di "The Avengers" per i bambini che piace anche ai grandi, "Big Hero 6" centra in pieno l'obiettivo primario di un cartone animato. Il livello tecnico, al solito, è altissimo, ma sappiamo bene di chi stiamo parlando. Quando si tratta di un cartone animato Disney persino il doppiaggio funziona.Al di là di questo però All e Williams ci regalano una storia bellissima fatta di grandi emozioni e momenti di puro divertimento.Incastrandoci dentro personaggi meravigliosi. Hiro e soci, nerd simpaticissimi sono gli amici che tutti quanti vorremmo avere, eroi perfetti versione 2.0 dotati di umanità e strabordante simpatia.
E vogliamo parlare di Baymax?Baymax è Holaf al quadrato, anzi, vista la stazza, potremmo dire al cubo.
Un misto tra assistente medico, scopo per cui è originariamente creato ed un marshmallow gigante, l'evoluzione della specie iconica disneyana. Chi non si porterebbe a casa un baymax se potesse??
Insomma, l'ennesimo piccolo grande capolavoro, e bissare il successo di "Frozen" non era certo facile.
Sarà difficile che la Disney vinca per due anni di seguito, ma per a casa nostra sappiamo già per chi fare il tifo...
Smettila di frignare, fai la donna...