La sospensione di Bigazzi era stata fulminea e annunciata da Elisa Isoardi che allora conduceva la trasmissione. A nulla erano valse le parole del reo, che nella sua vita precedente di economista e dirigente, era stato tante cose, tra cui amministratore delegato dell'Agip Petroli. "Negli anni '30 e '40 - aveva detto - gli abitanti del Valdarno, a febbraio, mangiavano il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi, non ancora cibi di lusso. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze. Da noi si diceva: a berlingaccio (il carnevale) chi non ha ciccia ammazza il gatto". Ma la Rai, dura, niente pietà.
Bigazzi dunque, finalmente torna. Nel frattempo aveva avuto una parentesi televisiva su Alice, canale Sky. Il suo programma si intitolava elegantemente Bischeri e Bischerate, ed era naturalmente dedicato alla cucina.
Ora tornerà dunque a formare la coppia vincente del format con Anna Moroni. Due personaggi che avevano contribuito al successo dello show culinario, prima dell'allontanamento nel febbraio del 2010 del cuoco di Terranova.
Nella stessa intervista al settimanale Mondadori, a cura di Stefania Zizzari, Antonella Clerici ha anche proposto un ripensamento del format de La terra dei cuochi "che aveva un solo limite: l'eccessiva durata. Non si può parlare per quasi tre ore di cucina e di cibo in prima serata. Dopo che uno ha cenato, perdipiù. Avrei un'idea: legarlo alla Prova del cuoco, facendo un talent per giovani chef, in modo di dare al pubblico il tempo di conoscerli e di affezionarsi. E poi fare tre puntate, le semifinali e la finale, in prima serata. Come succede ad Amici".