Uh! titolo chilometrico...
Tutto nasce dalla necessità di abbinare un primo di una certa complessità con ben due vini campani, la Falanghina di Quintodecimo Via del Campo e il Fiano d'Avellino di Guido Marsella, mica pizza e fichi (peraltro buonissima)!
Mi serviva un piatto che raccogliesse note dolci e salate per questi due capolavori dell'enologia campana.
Accostare zucca e bottarga...mica male, infatti la scelta si è rivelata vincente, la parte di zucca si sposava benissimo con la Falanghina, quella della bottarga era un matrimonio perfetto con la leggera nota di idrocarburi del Fiano. La consistenza importante dei bigoli, quasi degli spaghi, ben ricoperti dalla crema di zucca ha completato l'opera.
In dispensa avevo ancora due confezioni di Bigoli Nobili della Sgambaro, azienda che abbiamo conosciuto anni fa nella sezione food del Merano International Wine Festival.
Producono anche favolosi spaghetti di kamut, farro e grano duro, tutti prodotti con cereali provenienti da colture italiane al 100%.
I bigoli mi riportano alla mia infanzia, quando trascorrevo parte delle vacanze estive dalla nonna in provincia di Treviso...ricordo ancora i lunghi involti di carta blu che li contenevano e che la nonna spezzava prima di cuocere, condendoli poi con sugo di 'anara' e pioppini che noi bambini andavamo a raccogliere direttamente sulle piante o in salsa di pomodoro o alle acciughe.
Utilizzerò una zucca regalatami da un vicino che ne produce di saporitissime che ridurrò in puré e a dadini fritti per dare colore e sapore e la bottarga, regalo di Mara l'amica siciliana del capuliato, per sferzare il gusto dell'insieme.
I bigoli sono ruvidi e mantengono una bella consistenza dopo la cottura, sono l'ideale per condire una pasta per 11 persone.
-ricetta-
1 kg di bigoli mori
800 g zucca
bottarga di tonno grattugiata
brodo vegetale, circa 500 ml
sale, pepe, olio evo
uno scalogno, rosmarino
olio per friggere
Preparo una fetta di zucca pulita e tagliata a dadini regolari, è quella che friggerò.
L'altra la sbuccio e la taglio a pezzi più grossi.
Prendo una pentola e soffriggo lo scalogno tritato in un po' di olio evo, metto i dadi di zucca e mescolo per insaporire prima di aggiungere il brodo leggero, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Faccio cuocere sino a che è morbida, poi col frullatore a immersione la riduco in crema.
Friggo i dadini tenuti da parte in abbondante olio di semi e li scolo bene su carta per fritti.
Faccio cuocere i bigoli in acqua bollente salata, li scolo al dente e li condisco con la crema aiutandomi con qualche mestolino di acqua di cottura della pasta.
Impiatto e spargo qua e là i dadini fritti, completo con una bella spolverata di bottarga e un giro di olio evo.
Porto in tavola altra bottarga per i più esigenti.