Bilanci, contributi, irregolarità, che confusione… Ci vogliono chiarezza e trasparenza!

Creato il 08 marzo 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Tratto da: veneziaunited.com “Che confusione, sarà perché ti amo…” cantano i Ricchi e Poveri. “Che confusione” nella gestione del Calcio. “Sarà perché ti amo”… amo il Calcio.
Sì, perchè ci vuole proprio tanto amore per continuare a stare appresso a questo mondo troppo spesso bacato. Un amore smisurato che hanno i gestori, gli addetti ai lavori, i supporters, altrimenti sarebbero tutti fuggiti altrove(qualche fuggito, comunque, c’è…).
Tanta confusione da far dire al quotidiano La Repubblica che i contributi per la mutualità (fondi passati dai diritti televisivi della Serie A alla cosiddetta “Fondazione”, a favore della Lega B, della Lega Pro, della FIP/ Lega Basket)corrispondono ad una erogazione a pioggia pari a 633.333 euro per un anno per ogni singola delle 60 squadre di Serie C. Salvo dire, il giorno successivo, che i milioni passati alla Lega Pro sono 3 (pari ad un contributo, a pioggia, di 50.000 euro/anno per ognuna delle 60 squadre. NDR).
Confusione perché la distribuzione a pioggia senza alcuna valutazione di merito è l’esatto opposto dell’obiettivo per cui la legge del 2008 sulla mutualità era nata in quanto doveva premiare i processi virtuosi attuati dalle singole società sportive sul fronte dei vivai, della sicurezza e così via.Confusione perché non si riesce a capire se i tanto sbandierati contributi a chi fa giocare i giovani in Lega Pro vengono attinti, in tutto o in parte, dalla suddivisione operata dalla “Fondazione” oppure se derivino da altra provenienza (quale? Per quale entità?).
La famosa telefonata Lotito-Iodice è emblematica di quanto si navighi nella confusione dove i gestori decidono autonomamente e, almeno apparentemente, arbitrariamente fuori dalle regole imponendo il peso del ruolo che esercitano grazie al sostegno di una parte di società troppo spesso acquiescenti per convenienza.
E i bilanci? Nel marasma dovrebbero rappresentare l’àncora di garanzia, dire chi è a posto e chi no.Invece, per molti, rappresentano il contenitore di mille sotterfugi contabili di gente che, forse artatamente, confonde il budget annuale con il bilancio di esercizio facendo apparire taluni presidenti quali munifici paperoni(dilapidatori di soldi propri) in luogo di fanfaroni maneggioni che mascherano la reale situazione fallimentare dei conti attraverso astuzie alla Totò alla Fontana di Trevi.
Dal lato prettamente sportivo, te la raccomando.
Le penalizzazioni in classifica per inottemperanze sono quanto di più antisportivo si possa immaginare. Ma come, giocatori e allenatori danno l’anima per ottenere risultati sul campo (magari senza essere retribuiti per mesi) e gli togli i punti conquistati con tanta fatica? Insomma, per punire la società che si comporta male punisci la squadra (e la classifica fa curriculum per allenatori e atleti) che nella maggior parte dei casi è la prima danneggiata?
Il Parma sta fallendo? Lo mando a giocare lo stesso grazie alla colletta degli altri e chi sa con quale stato d’animo(rabbioso, riconoscente, disinteressato), senza pensare che i risultati ottenuti dallo stesso Parma nella prima parte del campionato possono essere molto diversi da quelli attuali con danni o vantaggi di classifica per le altre squadre. Ma così ci si salva dalle giuste rivendicazioni di Sky che paga e che vuole che le partite si giochino.
E questo sarebbe il “Gioco” del Calcio?
Povero presidente Coni Malagò, in che bell’ambientino deve rigirarsi.
E se, una buona volta, ai clienti (come li vogliono chiamare i presidenti calciofili) si dessero oneste certezze a partire dalla trasparenza contabile tanto invocata da Michel Platini?
Perché non si deve sapere cosa si comprende all’interno delle varie voci di bilancio, perché non si deve sapere come si formano i contributi di sostegno e di mutualità, perché le plusvalenze nella compra-vendita giocatori non vengono esibite ai quattro venti così si smaschereranno gli artifici dei valori gonfiati? Perché il budget annuale(documento di previsione) non deve essere conosciuto pubblicamente?
Perché una società non può essere acquistata per un solo euro, se al venditore sta bene e se il compratore deposita, però, una fidejussione di valore anche gigantesco che assicura funzionamento e investimenti adeguati? Una fidejussione che possa essere immediatamente escussa a fronte di inadempienze, perché non si capisce come i giocatori debbano essere retribuiti sistematicamente con due/tre mesi di ritardo e i contributi versati nel giorno di San Mai.
Mentre quei presidenti che si affacciano al Calcio col primario intento di fare un guadagno vengano compensati/retribuiti solo dopo l’approvazione dell’eventuale avanzo di amministrazione.
Forse così si potranno evitare i debiti e le irregolarità del campionato e dare certezze agli appassionati che si ama uno sport e non un tarocco che danneggia tutti.

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