Bilanci e propositi per il 2013. Non sono più la gheparda di una volta.

Da Sposenonconvenzionali

Buon 2013 a tutte e tutti. Un pò in ritardo.

Riempitelo di tutto quello che più desiderate.

Ho notato che sul web impazzano in questo periodo status su FB, cinguettii su twitter, post sui blog di buoni propositi per il nuovo anno e tiraggio di somme per quello appena conclusosi.

Come scrissi qualche tempo fa, generalmente lo scandire del tempo lo sento a settembre, perché dopo una pausa vera con tanto di diversivo vacanzifero riesco ad astrarmi dalla quotidianità e a riflettere sui pro ed i contro della mia vita. Siccome però voglio essere trendy anche io e siccome gli ultimi propositi che ho pubblicato risalgono a settembre 2011, è ora di fare un bilancio e di vedere se questi buoni propositi servono a qualcosa o meno e magari farne di altri.

Liste delle cose da fare | Printable via Noisette Academy

Parto dai vecchi buoni propositi e facciamo questo bilancio:

1 – Smettere di dire mi metto a dietaHo smesso di dirlo e ho smesso di farle. Non sono né ingrassata, né dimagrita, perdo e riprendo i chili a seconda del mio umore. Mi sento bene nel mio corpo, i miei continuano a stressarmi con questa storia della dieta. Ma i jeans perfetti si possono trovare anche con qualche chilo in più. Io li ho trovati all’outlet della Levi’s. In compenso da un mese mi sono segnata in palestra, non ci sono MAI andata ed è di fronte casa. DI FRONTE. Non ho speranze perché non ho la motivazione giusta.

2 – Andare entro l’anno ad un corso intensivo di inglese residenziale ad Orvieto di Daniel. Non ci sono andata però sono andata a trovarlo ad Orvieto. Rimane la necessità di migliorare il mio inglese anche perché spesso lavoro con multinazionali.

3 – Non farmi risucchiare dalle follie altrui (non faccio i nomi, ma io so chi sono); non mi ricordo nemmeno a chi e cosa stavo pensando, quindi questo proposito lascia il tempo che trova!

4 – Risparmiare e capire dove vanno a finire i miei soldi. Il primo settembre ho iniziato con un taccuino ma già mi sono persa per strada (vedi punto 6); taccuino? Neanche mi ricordo come era fatto. Questa cosa non ha mai avuto seguito. Però ho risparmiato parecchio, per forza di cose perché a novembre 2011 abbiamo comprato casa e quindi ci siamo accollati un mutuo.

5 – Riuscire ad andare un fine settimana a Venezia o a Londra con Mister S.; Nulla è stato fatto, perché non avevamo molti soldi, però per Natale ci siamo regalati un viaggio da fare ad aprile 2013 a Parigi e a Disneyland Paris, portando anche la nostra Pissi, amante di Minnie, Topolino e Winnie The Pooh. A Venezia e Londra si aggiunge New York.

6 – Lasciare incompiute meno cose possibili; Faccio una grassa risata a me stessa. AHHAAH. E’ da quando ho 3 anni che mi accorgo che lascio incompiuto tante cose. Sono una perfetta start-upper.

7 – Fare gite fuori porta affinché Pissi stia all’aria aperta il più possibile; Fatto, anche se durante questo ultimo mese siamo tappati in casa perché sta sempre male!

8 – Fare tutto il possibile affinché cada il governucolo in italietta; Passo.

9 – Più aperitivi con marito e amiche; A parte questo dicembre posso dire che ho dato.

10 – Mettermi a dieta!

Conclusioni e nuovi propositi per il 2013.

Calendario vintage per il 2013 | Free Printable via Call Me Victorian

Parto dal presupposto che si possa migliorare ma che non possiamo forzarci ad essere totalmente diverse da quello che siamo, né provare ad essere sulla cresta dell’onda con la stessa energia di un tempo. Se prima (un prima che mi sembra un’era geologica fa) andavo in palestra 4 volte a settimana per allenarmi con la capoeira è perché avevo una forte motivazione, mi piaceva, c’era una bella socialità, era divertente e diciamolo, molto cool, ma d’altra parte studiavo, a volte ero impegnata, a volte ero single, lavoricchiavo, facevo le 4 del mattino alle feste brasiliane e alle 9 ero già in piedi. Bene. Valeria, mettiti l’anima in pace, non sei più la gheparda di una volta, ma hai una casa da mandare avanti (non da sola, ma ogni tanto devi far finta di pulire), un lavoro, una famiglia con un marito e una figlia ed altre passioni, tra cui il sito e la trasmissione in radio. Quindi se non mi voglio riempire di capelli bianchi… poco prima di Natale, ho visto il mio secondo capello bianco. Siccome il primo m’è venuto quando Pissi era piccola e non ci faceva dormire, lo so che è più per stress che per l’età che avanza. Vero? Vero???? E poi ve lo dico, a me fare i buoni propositi mi stressa e basta perché mi sembra di disattenderli sempre.

Allora ho pensato, falli più piccoli così ti sentirai più soddisfatta. Oppure falli e disattendili, così godrai come quando Zeno Cosini si fuma per l’ennesima volta la sua ultima sigaretta.

1 – Smettere di pagare palestre a vuoto oppure andarci. Ho 6 mesi di tempo per compensare questa spesa.

2 – Migliorare il mio inglese. (Quanto sono noiosa, me lo dico da sola)

3 – Riuscire ad andare a Londra, Venezia, New York e Parigi. Ne basta una. Sembra più facile perché una di queste mete è già programmata e prenotata, ma l’imprevedibile è dietro l’angolo. Così come la sfiga. Quindi devo fare di tutto per evitarla.

4 – Fare più regali a mio marito. Se li merita.

5 – Attaccare quadri alle pareti, mettere le tende, pulire la veranda e se ci sono i soldi comprare mobili belli, finestre nuove ed installare l’aria condizionata. Insomma rendere casa, una casa vissuta e vivibile. Un’altra estate senza condizionatori non si può fare. Quest’anno abbiamo toccato i 34 gradi dentro casa e io ci lavoro qui dentro.

6 – Chiamare le mie amiche, mandare biglietti  e lettere agli amici lontani. Insomma farmi sentire di più. Se faccio un bilancio esistenziale, il 2012 è stato l’anno dell’amicizia oltre che della scomparsa di mio padre. Se non ci fossero state le amiche e gli amici non riuscirei a correre incontro a questo 2013.

7 – Andare più spesso dal parrucchiere. Ricordati del capello bianco. Andare più spesso dall’estetista. Due volte l’anno non bastano e il fai-da-te a volte non va bene. Ricordati del buco nel sopracciglio.

8 – Non mi devo stressare con il sito. A volte riesco a stargli dietro, a volte no. Preferisco un post di qualità che la quantità.

9 – Leggere di più. Nel 2012 ho letto poco. C’avevo troppo da fare o ero troppo triste per addentrarmi nel viaggio di un libro. Mi sono data a Real Time e ad una vita parallela su twitter. Dopo aver affrontato coraggiosamente Il Seggio Vacante della Rowling (la storia comincia con una morte improvvisa) e averlo letto tutto di un fiato in meno di una settimana, sono pronta a ritornare ai miei ritmi di lettura incessante.

10 – Smettere di fare grandi buoni propositi e di sognarmi le liste di cose da fare e da non fare. Basta fidarmi più di me stessa e tutto andrà per il verso giusto.

Valeria, la sposa non convenzionale

PS: un grazie a coloro che nel 2012 mi hanno aiutato ad avere fiducia in me stessa. Voi sapete chi siete.


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