In attesa di conoscere dove sono finiti i proventi, stimabili in almeno 50.000 euro, derivanti dalla vendita del legname risultante dai tagli degli alberi, riportiamo più sotto questa nota di Rete Civica.
Ricordiamo che i tagli, decisi con determina dirigenziale, sono stati poi sostenuti da Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici. Chissà poi quale regime IVA è stato applicato all'operazione? Ma non sta a noi chiarirlo.
Che si sia "raschiato il fondo del barile" lo dice anche la Gazzetta di Parma in edicola oggi dando quindi certezza mediatica a quanto dice Rete Civica. Se quindi potevamo dubitarne, oggi ogni dubbio svanisce
Per quanto riguarda i “decantati risparmi” : 450.000 euro di recupero sull’evasione fiscale, ancora da accertare (cosa ne penserà l'assessore Malvisi che, nel 2011 e 2012, se la prese con Cantini e Tanzi che fecero la stessa cosa che oggi fa il Sindaco ?); 335.000 euro di minori oneri per la rinegoziazione di mutui sono in realtà solo una minore spesa e NON un risparmio peraltro ottenuto “ipotecando” il futuro dei nostri figli e nipoti che avranno sulle loro spalle nuovi mutui fino al 2044 per oltre 10 milioni di euro. Come a dire, pago meno oggi con una rata più bassa, ma continuerò a pagare rate quasi all’infinito. Tralasciamo il discorso Terre Verdiane , non ci è dato sapere, quali siano le ricadute economiche conseguenti al recesso. E infine Asp, per la prima volta si potevano recuperare 150.000 euro, utili per sostenere le famiglie o per aumentare i servizi alla persona o per coprire parte delle manovra evitando i rincari . Non è stato possibile per scelte sbagliate e l’ipotesi di danno erariale è dietro l’angolo. RETE CIVICA FIDENZA