Di quelli che si mettono seduti al piano dopo la mezzanotte e ti sparano un paio d'ore di musica mentre ti stringi alla tua compagna e la guidi in un ballo senza luogo e senza tempo, a volte un pò più veloce e ritmato, altre appiccicato come una sanguisuga. Naturalmente è una visione un pò romantica e vintage, che non prevede peccaminosità e trasgressioni eccessive, molto friendly.
Come se invece che con l'amante tu fossi al piano bar con tua moglie. Non che conosca la differenza eh, si fa per dire.
Billy non ha la voce arrochita dal fumo e il tono di quello che ti dice "stasera o mai più".
Non è di quelli "you've got tonight" ma di quelli "i love you just the way you are". Ci siamo capiti?
E' come un film di Martin Scorsese, non di Abel Ferrara.
E non è l'Elton John americano cazzo. Non c'entra una beata fava con Sir Elton. Elton sta coi Beatles e con il rock and roll e con il glam più sfrenato. Billy sta con il piano bar e basta.
Magari un pò ordinario, ma comunque di una classe sconfinata e di un'inarrivabile bravura compositiva. Uno degli ultimi grandi compositori del ventesimo secolo. Peraltro molto bravo anche nei testi.
Non mi fate ripercorrere la lista dei brani famosi che è enorme, stasera metto su un pezzo al quale sono molto affezionato per tanti motivi. Non le celeberrime Just the way you are o New york state of mind che tutti conoscono.
Ma la bellissima intensissima PIANO MAN. Una delle prime, una delle più belle canzoni in assoluto degli anni '70. Che potresti scambiare per una canzone dei Pogues, se non fossi così prevenuto. Quasi una giga irlandese messa su piano e voce. Era il 1973 e Billy s'involava verso una carriera di alti e bassi ma comunque di altissimo livello. Sto ancora aspettando che esca un cantautore del suo spessore.
Billy Joel: Piano Man