foto Loretta Campomaggi
Di sofferenze ce ne sono di tanti tipi; noi stiamo entrando in guerra con quelle di Davide... il quale non ce la fa più.Nuovamente punizioni e punizioni a scuola perché i compagni si lamentano che Davide spinge, Davide fa male, Davide per prendere il pallone butta a terra qualcuno."Davide non controlla il suo corpo, non riesce ad ascoltare; persino quando siamo a tavola parla in continuazione e noi, essendo 25, a tavola dobbiamo stare zitti". "Davide ha bisogno di essere contenuto..."Io ho tutte le intenzioni di contenerlo... anzi di tenerlo... di tenerlo con me.Sì; Davide è un bambino molto molto molto faticoso e impegnativo che, certo, fa saltare il sistema nervoso e abbatte la soglia di tolleranza.A casa, per fortuna, ha iniziato a fare grandi pianti; "sono cattivo... non mi vogliono bene... cosa è la prigione? Allora ci vanno quelli come me... perché io faccio male agli altri".La neuropsicomotricista ha detto di Davide belle cose; e certo ci ha dato consigli molto utili e ci ha detto di stare sereni.Davide chiede molto a noi-famiglia; e noi stiamo rispondendo... al meglio, si intende.Franci, assolutamente adorabile, con i limiti del suo essere per fortuna ancora un bimbo, sta cercando di sostenerlo, di rassicurarlo, anche con il corpo. Abbracci e dormite insieme, nello stesso letto, stanno rendendo Franci più partecipe e orgoglioso.Alessandro non gradisce affatto. Così con me è particolarmente vendicativo e acido con i fratelli.Ha dalla sua, però, una dolcezza e una immediatezza che lo aiutano (e spesso così per noi); è capace di farsi voler bene, di rendersi adorabile perché molto diretto e per nulla timido.Davide non è così; è diverso e ciò che mi rattrista è che a volte ho la percezione che nel suo ambiente di comunità lo si vorrebbe diverso da così... non è facile volergli bene.Sta sentendo pienamente tutto questo e sta comprendendo che qualcosa non va...Altra faccenda è capire però come modificare se stessi.La scuola primaria sarà dura per lui; da un lato non vedo l'ora che possa ricominciare da zero.Saranno tre mesi molto impegnativi; io devo organizzare (accettate e comprendete il termine, vi prego) la gestione delle mie affettività.Davide ha bisogno di grande intimità e di vicinanza, di esempi positivi e soprattutto di tanta, tanta, tanta stima per se stesso... Devo trascorrere tempo con lui, molto tempo.Tempo che, ovvio, non so come ricreare e moltiplicare.Sono fiduciosa però!...Ha iniziato a parlare e a piangere. E questa è una buona partenza.Sono pronta.