Koen De Leus, strategist di KBC Securities, spiega:
“E’ una reazione psicologica e istintiva e dobbiamo vedere quanto dura. Il mercato riceve sostegno anche dalle trimestrali, che sono buone. Saranno inoltre diffusi questa settimana alcuni dati importanti, che potrebbero dare la direzione di breve termine“.
Che la morte di Bin Laden sia un fatto storico talmente importante e sentito emotivamente da scatenare una ripresa dell’economia sembra forse esagerato da affermare. Quel che è certo però è che il dollaro recupera sull’euro e che il prezzo del petrolio al barile finalmente scende (2% il Brent del mare del Nord, pochi centesimi sopra i 123 dollari). Ricordiamo che senza Bin Laden la crisi potrebbe essere stata meno forte secondo alcuni economisti. Non ci sarebbe stata così a lungo una politica monetaria così espansiva infatti e sarebbero stati risparmiati e investiti diversamente ingenti quantitativi di denaro pubblico e privato speso per l’inasprimento della lotta al terrorismo.
Rimane da capire quanto possa durare la sensazione positiva che si respira in queste ore e quanto continuerà a influenzerà i mercati internazionali. Per chi volesse approfondire la conoscenza su Bin Laden può visitare il link di La Storia Siamo Noi che raccoglie documenti interessanti per ricostruire un suo profilo.