Le imprese coinvolte negli accertamenti - ad oggi oltre 40 -, tutte operanti nel settore della produzione e commercializzazione di cereali e frutta fresca, erano operanti in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Puglia e Sardegna. La Guardia di Finanza di Verona ha concluso la verifica fiscale avviata nei confronti di una delle società, il cui ex amministratore ed il socio di minoranza erano stati arrestati il 6 dicembre scorso ed attualmente sono agli arresti domiciliari.
Nel corso degli ultimi anni l'azienda, che ha sede a San Pietro di Legnago (Verona), aveva aumentato in maniera esponenziale sia il valore della produzione, sia i relativi costi, senza una plausibile ragione.
A suo tempo le Fiamme Gialle di Verona avevano avviato l'indagine e dopo aver individuato lotti di merce falsamente biologica in tutta Italia, attraverso i canali internazionali di polizia degli specialisti del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, avevano operato anche sull'estero congiuntamente ad Europol, l'Agenzia europea delle forze di polizia. Con l'accusa di associazione a delinquere furono arrestate sette persone imputate anche a vario titolo di frode in commercio e reati fiscali, di dichiarazione fraudolenta ed emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.
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