Bip Mobile: facciamo il punto della situazione a pochi giorni dal debutto

Creato il 14 settembre 2012 da Postscriptum

La curiosità corre sul web. Da giorni rimbalza in rete la notizia dell’imminente debutto di un nuovo operatore telefonico virtuale che rivoluzionerà il mondo della telefonia mobile proponendosi come il primo operatore mobile low cost: si tratta di Bip Mobile.

Se avete aperto il link che vi ho proposto qualche battuta fa avrete sicuramente preso confidenza con i colori di questo nuovo marchio e vi sarete anche accorti che il conto alla rovescia per il debutto, in bella mostra sul sito, sta quasi per arrivare al termine della sua corsa. Il 20 settembre infatti Bip Mobile farà il suo debutto sul mercato in tempistiche e modalità che scopriremo solo nel momento in cui verranno svelate. Ma, di che si tratta?

Bip Mobile è un MVNO, ovvero un operatore virtuale di rete mobile, cioè un operatore che non deteniene il possesso materiale delle infrastrutture che utilizza ma che paga una specie di affitto per usufruire delle stesse: esattamente quello che è successo con MTV-Mobile (TIM) e che succede con PosteMobile (Vodafone). In pratica si tratta di operatori fittizi che offrono, oltre a teriffe altamente competitive (affittare le strutture non è come realizzarle e mantenerle), anche dei servizi aggiuntivi (i VAS) che sono distintivi dell’operatore; per Poste Mobile sono i Servizi Semplifica che permettono all’utente di agire sul proprio conto corrente emettendo bonifici, mandando vaglia e ricaricandosi la SIM con pochissimi passaggi.


L’innovazione che porterà Bip Mobile sarà quella di offrire una tariffa low cost unica, trasparente ed estremamente competitiva che comprende chiamate verso numeri fissi, apparecchi mobili, sms e internet. Per capirci consideriamo un progetto simile attivato in Francia tempo fa: l’operatore virtuale Free proponeva chiamate illimitate verso i numeri di rete fissa e i cellulari in territorio nazionale, sms illimitati e 3GB di traffico internet mensili al prezzo di €19,99. Una cifra che noi in Italia siamo costretti a pagare per servizi molto ma molto meno ricchi.

Quello che si propone Bip, progetto ideato dall’AD Fabrizio Bona, già dirigente TIM, è di invadere il mercato del mobile con tariffe low cost e servizi efficienti aggirando gli ostacoli post dagli altri storici operatori. Operatori, TIM, Vodafone e Wind, che hanno già messo in atto le contromosse di rito facendo pressione su alcuni grossi distributori affinché intralciassero e, perchè no, boicottassero il lancio del nuovo operatore. AGCom con un comunicato stampa tempestivo ha già raffreddato il clima mettendo in riga il terzetto di antagonisti ma il tutto non può non dimostrare quanto in realtà chi detiene il 90% del fatturato del mercato italiano della telefonia mobile tema l’arrivo di Bip Mobile.

Non ci rimane che aspettare e stare a guardare.


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