Eppure sarebbe segno di grande civiltà poter discutere di politica civilmente, proporre ognuno la propria idea anche con fermezza ma con spirito costruttivo. E’ quando senti il Presidente del Consiglio dire frasi come: “Gli studenti veri sono a casa a studiare. In piazza ci sono quelli dei centri sociali fuori corso'' che capisci che non c’è possibilità di dialogare con chi ha un’impostazione mentale di questo tipo. Ci governa una persona che potrebbe proporre le sue idee al bar davanti ad un grappino, non davanti al Parlamento della Nazione.
E nel frattempo l’odio sociale cresce. Crescono le tensioni. La situazione non è mai stata così tesa fin dalla fine degli anni di piombo. Il rischio di una recrudescenza di quanto accadde in quel periodo sembra evidente, e se fosse le responsabilità sarebbero chiare. La speranza è che la fine di questo pseudo-regime sia giunta come tanti segnali lascerebbero credere. Il problema sarà, nel caso si potesse finalmente cambiare pagine, ripulire la società italiana di tanta bile accumulata. Non sarà facile.
Luca Craia