Birdman

Creato il 16 febbraio 2015 da Presidenziali @Presidenziali
Titolo Originale: Birdman or (Unexpected Virtue of Ignorance) Regista: Alejandro Gonzalez Inarritu Sceneggiatura: Alejandro Gonzales Inarritu Attori principali: Michael Keaton, Edward Norton, Amy Ryan, Andrea Riseborough, Zach Galianakis, Naomi WattsFotografia: Emmanuel Lubezki. Montaggio: Douglas Crise Produzione: Usa.Distribuzione: 20Th Century Fox. Genere: Commedia, Drammatico Durata:119 minuti.Guarda il trailer

Dalla prima scena si comprende immediatamente che Birdman o (l'imprevedibile Virtù dell'Ignoranza)  non è un film qualunque, infatti, solo nel suo camerino, Riggan Thomson (Michael Keaton) fluttua nell'area e parla con Birdman, il pennuto alter-ego che gli ha garantito fama e successo.La storia è semplice: Riggan Thomson è un popolare attore cinematografico che vuole ricostruirsi una carriera e una dignità artistica dirigendo ed interpretando a Broadway Di cosa parliamo quando parliamo d'amore di Raymond Carver.Tuttavia quello che rende Birdman o (L'imprevedibile Virtù dell'Ignoranza) un film speciale è la complessità dei suoi “strati”, una sorta di mastrioska cinematografica.      Nel tentavo di realizzare uno spettacolo convincente, Riggan (un bravissimo Michael Keaton) è alle prese con la gestione di un attore imprevedibile, egocentrico e di successo (Edward Norton), con la protagonista femminile (Naomi Watts), con una figlia ex tossica (una sensualissima Emma Stone dai grandi occhi espressivi), con l'altra  attrice, forse incinta, con cui condivide letto e palcoscenico (Andrea Riseborough), con il produttore (Zach Galianakis), con la ex moglie (Amy Ryan) e con la costante inquietante presenza di un avvoltoio alle sue spalle, Birdman, il pennuto mascherato.Tra prove, litigi, crisi di nervi e situazioni assurde, Riggan affronta il palcoscenico nella speranza che la critica gli riconosca quella dignità artistica a cui tanto ambisce e che passerà attraverso una prova “estrema” ed un' eccezionale virtù.
Ho detto che Birdman si muove tra più livelli: tra realtà e finzione (Riggan ha veramente super poteri?), tra la vita e il palcoscenico (gli attori entrano ed escono dai loro personaggi) ed il protagonista è in perenne conflitto con il suo alter-ego (ed il lotta con il suo  parrucchino) Se consideriamo inoltre che il passato di Thomson e quello del ritrovato Keaton sono assimilabili, era infatti il 1989 quando Tim Burton lo diresse in Batman regalandoci il primo importante eroe mascherato ed il primo successo su cui si è costruita la fortuna dei supereroi sul grande schermo, si comprende come Inarritu ha inserito un ulteriore livello. A tutto questo, di per se già sufficiente, Inarritu aggiunge una regia magistrale che si basa su un flusso continuo di immagini ininterrotte costruite con una serie di piani sequenza reali o meno, in certe scene infatti la telecamera si muove in spazi e situazioni che possono esistere solo nella mente del regista e nella computer grafica.
Birdman è stato il film di apertura all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, conta  due Golden Globe (miglior sceneggiatura e miglior attore) e nove nomination agli Oscar.  Quando pensate di aver già visto tutto, vi sbagliate, perché il finale non mancherà di sorprendervi.


Voto 7,5voto redazione------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------President: 8;  Chiara: 8;   

Michael Keaton e Birdman 




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