Fonte: Luca Violetto
Per chi è alla ricerca di esperienze a contatto con la natura, ci sono moltissime attività: dal trekking, alle passeggiate naturalistiche al rafting. Oggi vi vogliamo parlare del birdwatching . Con questo termine inglese è definita l’attività dell’osservazione degli ucceli in natura.
L’attrezzatura è minima: un buon binocolo ed una guida di riconoscimento ed ovviamente tanta passione ed un pizzico di pazienza. Il birdwatching è anche un modo per scoprire nuovi paesaggi e tradizioni locali, oltre che altri appassionati con i quali condividere questo hobby.
Se siete anche amanti della fotografia seprete già che non dovete dimenticare di mettere anche un buon teleobiettivo.
Sul territorio italiano sul quale sono state identificate 526 specie di uccelli, ci sono diverse zone, parchi e riserve naturali dove poter praticare il birdwatching.
Fonte: Luca Violetto
Il Parco Delta del Po (diviso tra due Enti Il Parco Regionale Veneto ed il parco Regionale Emilia Romagna) ha una fauna molto varia ed pertanto una delle zone predilette dai birder.
Formato da 12.000 ettari canali e valli è il luogo idela per lo svernamento di diverse specie di uccelli: porciglione, tarabusino, basettino, airone cenerino, beccaccino, garzetta, germano reale, nitticora. D’estate invece il Delta ospita i nidi di altre specie come il falco di paludo o l’airone rosso.
Per quanto riguarda gli itinerari i birder non avranno che l’imbarazzo della scelta: Valli di Comacchio, Valle del Porticino, Argine del Po di Goro… Come sottolineato dall’associazione italiana di birdwatching l’EBN una delle finalità di questa attività però è anche la promozione di azioni per la salvagurdia di specie in pericolo e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa tematica.
In zona ci sono diverse strutture ricettive ed agriturismi:
- Bassara
- Borgo Travaglio
- Tenuta Giarette
- Bonelli