I sandali in questione - probabilmente ci sarete arrivati - sono i famosi Birkenstock, simili a quelli che si trovano alle bancarelle ma con un costo più o meno otto volte superiore (marciano sul fatto che sono ortopedici e con cinturino in vero cuoio). 80 euro un paio di infradito. Il mio primo pensiero è stato "te lo scordi", il mio secondo pensiero è stato "però mi piacciono", e il mio terzo pensiero è stata in realtà una botta di culo: grazie alle daily-mail di Privalia ho scoperto l'esistenza di una marca italiana: Betula licensed by Birkenstock, che ha prodotto i suoi propri modelli ispirati alla stessa linea. Praticamente identici ma con cinturino in finta pelle, e decisamente più abbordabili: il modello che piace a me (e che ho comprato qui in color testa di moro; mi deve arrivare) costa sui 30 euro.
Siccome non le ho ancora provate materialmente, per ora mi limito al giudizio estetico/economico positivo e lascio ai posteri (o a una me stessa di dieci/dodici giorni più vecchia) l'ardua sentenza, e torno invece sulle sudate carte, che gli esami incalzano e la sessione estiva - si sa - non perdona.