Mio marito ha acquistato una lattina di birra Guiness, di quelle speciali al doppio malto.
Non sono un’appassionata e sono quasi astemia, ma davanti ad una cosa speciale non mi tiro mai indietro.
Beh, estraiamo la lattina di birra dal frigo e nel muoverla ci accorgiamo che all’interno di essa vi era un corpo estraneo. Abbiamo fatto mille ipotesi come quella ad esempio di qualche animaletto, come è capitato tempo fa in una lattina di Coca Cola. All’epoca venne trovata all’interno una lucertola, e in un’altra occasione anche peggio: una blatta.
Vi lascio quindi immaginare quale è stata l’accortezza con cui abbiamo cercato di maneggiare la lattina.
Vi dirò di più che a me è venuto in mente , fra le tante cose, anche il serial killer, quello che metteva bombe negli alimenti, vi ricordate?
Strappiamo quindi la linguetta e versiamo tutta la birra in un boccale, naturalmente io ero armata di videocamera nell’attesa di vedere l’ospite. Nulla di tutto ciò.
La birra è scesa completamente ma di ospiti neppure l’ombra. Infatti scuotendo la lattina ci siamo accorti che l’oggetto era ancora dentro e probabilmente se non incidevo la latta ci sarebbe rimasto.
Mio marito ha deciso di leggersi tutte le scritte che vi erano all’esterno, scritte in caretteri infinitesimali e in lingua straniera. Ebbene, scopriamo che la “capsula” all’interno della lattina è una specialità di questa birra Guiness. Pare che serva per preservare le caratteristiche del particolare gusto.
Boh! Non sanno davvero più cosa inventare!