Ritornerà sul mare la dolcezza dei venti a schiuder le acque chiare nel verde delle correnti. Al porto, sul veliero di carrubbe l’estate imbruna, resta nero il cane delle sassate. S’addorme la campagna di limoni e d’arena nel canto che si lagna monotono di pena. Così prossima al mondo dei gracili segni, tu riposi nel fondo della dolcezza che spegni. “Arietta Settembrina” di A. Gatto INGREDIENTI PER LA PASTA
50 g di burro
120 g di zucchero (nel mio caso grezzo di canna) 2 tuorli 200 g di ricotta fresca 20 g di mandorle tritate 350 g di farina 00 (io kamut) 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci (anche il cremor tartaro va bene, nel caso unite anche del bicarbonato di sodio.►
N.B. Per 8 g di cremor tartaro usare 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio) PER DECORARE 1 albume Zucchero q.b. 25 g di mandorle intere (io ne avevo poche e ho lasciato la maggior parte dei biscotti sguarniti) 25 g di mandorle a lamelle PROCEDIMENTO In una ciotola lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero. Quando sarà spumoso unite i tuorli, la ricotta e le mandorle tritate. Aggiungete la farina e il lievito e lavorate velocemente. Fate riposare in frigorifero per 30 minuti. (Io ho raddoppiato i tempi). Stendete l’impasto a uno spessore di 3-4 mm e ritagliate i biscotti aiutandovi con degli stampi rotondi o a fiore. Spennellateli con l’albume, spolverizzateli di zucchero e completate con le mandorle intere e a lamelle. Disponete i biscotti su una placca rivestita di carta da forno e cuocete in forno a 200° per circa 15 minuti (nel mio forno 12 minuti). Lasciate raffreddare prima di servirli.Ricetta tratta dal libro ”Biscotti creativi” di Cristina Bottari e Romana Gardani editore Mondadori