Biscottini sablè e, sopratutto, un'aiutante molto speciale.

Da Pamirilla

“Piove!!!” dice entrando.

“Già” sembra un gattino stropicciato, un gattino a molla che saltella felice.
Sfila l’impermeabile, toglie le calosce e guarda le piccole pozze d’acqua che ha lasciato in terra.
Ride.
“Ridi, ridi. Chi pulisce ora?!!!!”
“Pulci!!!!!”
“Seeee”    

“Che fai?”
“Biscotti. Ti piacciono i biscotti?”
“Preferisco le torteeee!!!......perchè non fai una torta?”
“Mi hanno ordinato i biscotti”
“Uhm. Quanti biscotti?”
“Cinquecento”
“Uhm” sfoglia le dita di una mano. Poi l’altra. “Quanti sono cinquecento?”
Cinquecento? Una mano: cinque dita, per due mani fa dieci, dieci per una persona, cinquecento diviso dieci fa cinquanta persone. In un autobus ci stanno trenta persone, diviso due e riporto……quasi due autobus. Mi guardo intorno: due autobus qui dentro non ci stanno!
“Qua-siiii due autobus, non due, due” fa lei.
“Cinquecento……”
“Cinquanta……..”
“La gallina…….
“Cantaaaaaaa!!!!!!!”
“Sèe”
  .
“Passami il burro. E lo zucchero. Pesi tu?”
“Sisssiiiii”


Devo fare dei biscotti per una Ditta che li distribuirà ai clienti, tipo gadget.
Devono essere buoni, ovvio. Devono durare a lungo. Non devono essere fragili o diventeranno briciole-gadget. Devono essere glassati con il logo della Ditta che me li ha richiesti, uno ad uno.
E devono essere tanti: cinquecento.
Bisognerà ottimizzare le risorse.
Niente pasta da stendere e intagliare. Cottura veloce. Ah, devono essere di due colori diversi.
Mi ci voleva un’ aiutante e per fortuna ne ho trovata una.

Tattina, ti sei lavata le mani?”
“Siiiiiii….naaaaa…….uhm…….”
Tattina!!!! Lavati le mani. Poi ti faccio pesare le cose”

Non smette di piovere. Per l’infelicità ho mangiato un sacchetto intero di patatine e ora ho i sensi di colpa, nonché una certa pesantezza di stomaco. Sì, confesso, sono golosa di cibo spazzatura. Mbè?!!!!
“Ti fa male la pancia?”
“Un Po’, Tattina.”
“Peeerchèèèè?”
“Perché sono stupida.”
“?”
“Dai pesa.” Rido. E ride anche lei.


Sablè bianchi con glassa scura              per 26 biscottini

250g. di farina
150g. di burro
70g. di zucchero a velo
1 uovo
50g. di mandorle finemente tritate
1 pizzico di sale

Per la glassa:
100g di cioccolato fondente 75%
40g. di panna
Un cucchiaino di miele


Tattina guarda la planetaria, rossa fiammante, mi guarda furbetta.
“Hai lavato le mani?”
“Ancoooora?!!!”

Assorta, la punta della lingua fuori dai denti, Tattina versa la farina nella ciotola della planetaria con un pizzico di sale ed il burro in tocchetti. Facciamo andare a bassa velocità, con il gancio a foglia.
Poi la mia aiutante cuochetta versa, di nuovo assorta e compresa nel ruolo, lo zucchero.
Nella planetaria, lo versa, e anche no. Calcolo ad occhio quanto ce n’è sul piano ed in terra e rabbocco.
Poi facciamo assorbire anche la farina di mandorle ed infine rompo un uovo e aumento la velocità.
In un minuto l’impasto è pronto. Lei è raggiante, il suo naso bianco di zucchero.

  
“E oooora?”
“Ti sei lavata le mani?”
“Uuhuuuuuuuu “

Spolvero il piano di lavoro con la farina “Dai Tattina, senza impastare: fai un salame.”
“Cosssiii?”
“Brava”
Avvolgo i salami, di circa quattro centimetri di diametro con la pellicola e li facciamo freddare in frigorifero.


Sablè scuri con glassa bianca             per 26 biscottini

250g. di farina
150g di burro
70g di zucchero a velo
1 uovo
2 cucchiaini di cacao amaro in polvere
50g di nocciole tritate
1 pizzico di sale

Per la glassa

150g. di zucchero a velo
30g. di albume
Qualche goccia di limone



“Ma se uno non c’è l’ha la palmentaria?”
“?”
“…la plametraria? pala….plana…..pa…..”
“La planetaria?”
“Eh, quella rossa!!”
Peste!


Nella bastardella metto la farina ed il burro; faccio assorbire la farina.
“Aggiungi lo zucchero ed il sale…..un pizzicooooo…brava Tattina. Le nocciole tritate……bene, e ora rompi l’uovo.”
“Rooompo?”
Rompi, rompi.
Oplà.
I “salami” di pasta li affetto quando sono molto freddi , fettine di circa un centimetro (scarso) di spessore, ed inforno a 180 C° per 15 minuti.

Tattina!!!!!!”
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiii…………..”
“Lascia stare il gatto, Pulci e tutti gli altri. E lavati le mani!!!”

“Uhuuuummmmm”

“Facciamo la glassa?”
“Sisssi ssiiiiiii” strilla. Poi alza il naso e sorride: la cucina si sta saturando del profumo dei biscotti e di buono.

Tattina ha un sorriso dolcissimo, il suo sorriso nell’odore di biscotti, per un attimo, quasi mi commuove.
“Ma che piangi?”
“Macchè piangi Tattina, dobbiamo fare le glasse, dai”
Scaldo la panna, sciolgo il cioccolato e quello che resta sul tavolo lo fa fuori Tattina. Mescolo energicamente, ma senza inglobare aria, aggiungo il miele e lascio freddare.
Con le fruste batto la chiara e Tattina fa scivolare lo zucchero a velo lentamente. Quando l’impasto è molto sodo e lucido spengo le fruste. Tattina lecca la paletta, la ciotola, la manine, le……
“Tattina!!!! Le fruste no!!!!” Santo cielo!!!!! “Lavati le mani…e pure la faccia” le nascondo il viso e rido.
Ma se n’è accorta. E ride.


Arrotolo la carta forno, faccio dei cornetti (occhio al geniale post di Donatella) e poi ci mettiamo a glassare i biscotti.
Io i miei: un cerchio con il K al centro; Tattina i suoi: secondo l’estro. Assorte tutt’è due: lei con la linguetta di fuori, io che mi mordo il labbro inferiore.
Io batto il piede appresso alla musica, lei dondola i suoi, penzoloni dalla sedia.
Ci guardiamo: lei ride, rido.
Che faticata!!!!
Ma alla fine sono pronti, tutti e cinquecento i biscotti per il mio ordine più quelli per…..quelli che…….
Tattina, ma ti sei riempita le tasche di biscotti?!!!!”
“…uhm……”
“Ma ti do una scatola no? Che pensavi che ti lasciavo senza?!!!!!”
“Ma nooooo….e che……ma Pulci ce li ha messi!!!!!!!”
“Sèe”


La guardo saltellare per le scale, chiusa nell’impermeabile ma, per fortuna, non piove più.

Spero che vi siate divertiti quanto me e Tattina.

Volete saperne di più sulla piccola peste e su Pulci? Ancora non avete clikkato sui link?!! Non ci posso credere!!!!!!

Un bacio a Tatti, piena di idee, e grazie per avermi mandato la piccola, insostituibile aiutante!!!!


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