Per abitudine consumiamo poca carne, comunque sia mai la classica fettina, se carne dev'essere che sia una cosa seria.
Niente di meglio quindi che questa specialità acquistata in una nota macelleria del comune del vicentino, una parte di polpa ricavata dal cuore dello scamone che si cuoce sulle braci o sulla griglia e poi si taglia a fette piuttosto spesse. Burrosa, saporita e succulenta.
Una, slitamente, è sufficiente per due/tre persone e, non consumandola subito, l'avevo congelata dopo averla messa sotto vuoto.
La qual cosa mi torna utile in caso di ospiti quasi improvvisi e col frigorifero non propriamente rifornito a dovere. In casa nostra, la dispensa secca e di cibi non deperibili non teme inviti dell'ultimo momento, ma servire un secondo di carne o pesce comporta che ci sia il tempo per scongelare adeguatamente qualcosa.
Una cena con preavviso di mezza giornata è sufficiente. Ovviamente chi può reperire una bistecca asiaghese? In sua sostituzione utilizzate un bel pezzo di polpa oblungo di scamone, o un controfiletto e legatelo per mantenerlo in forma.
-ricetta-
1 bistecca asiaghese da circa 400 g
aromi e spezie secondo i vostri gusti
olio evo
sale, pepe nero
Ho messo a marinare il pezzo di carne per almeno un'ora con paprica, rosmarino, timo, un cucchiaio di ketchup, qualche bacca di ginepro pestata, sale e olio. L'ho rigirato nella marinata ogni quarto d'ora poi ho scaldato una padella piuttosto alta che lo contenesse di misura e, quando ha raggiunto una temperatura elevata, ho messo la carne.
L'ho fatta rosolare bene da ognuno dei quattro lati, dato che era un parallelepipedo, e quindi ho proseguito la cottura secondo il mio gusto. A me la carne piace au bleu, ovvero molto al sangue, comunque appena ritenete che abbia raggiunto il giusto punto spegnete la fiamma e avvolgetela in un foglio di alluminio per 10'.
In questa maniera non perderà i suoi succhi e rimarrà morbidissima.
Quindi la affetto spessa e la servo con parte del suo fondo di cottura, condendola con qualche fiocchetto di sale e pepe macinato fresco.