Cercando di comprendere meglio il crescente interesse del mondo della Finanza verso i Bitcoin andiamo a vedere un pò di numeri relativi alle società (quotate) che si occupano di “metodi di pagamento” (da un punto di vista “meramente” del mercato, ovvero della sua capitalizzazione e dei principali attori che ad oggi ne fanno parte) :
Visa Inc. = oltre 100 Bilioni di $ USD
MasterCard Inc. = circa 100 Bilioni di $ USD
Alliance Data System Corp. = circa 10 Bilioni di $ USD
Western Union Co. = circa 10 Bilioni di $ USD
Sommando questi 220 B $ alla capitalizzazione delle altre società (numerose ma meno note) che hanno come core business i “metodi di pagamento” si arriva ad un totale di circa 360 B di $ USD.
(Ad oggi la capitalizzazione di mercato dei Bitcoin è circa 10 B $ USD)
Quindi, volendo ridurre i Bitcoin a “metodo di pagamento” (semplificazione estrema poichè i Bitcoin rappresentano potenzialmente molto di più di un semplice metodo di pagamento), in un ecosistema obsoleto (ma ricco) come quello sopra descritto, i Bitcoin (insieme alle altre principali criptovalute come ad esempio i Litecoin) hanno uno straordinario potenziale di crescita.
In parallelo a questo, molti economisti (oltre ad istituzioni e paesi come la Finlandia) pare che siano propensi a considerare i Bitcoin come una Commodity (data la sua caratteristica di finitezza quantitativa).
Secondo il Bitcoin Investment Trust, se i Bitcoin raggiungessero anche solo un 5% della capitalizzazione del mercato dell’ Oro, il prezzo di 1 Bitcoin sarebbe all’incirca 30 volte quello di questo momento (ora un Bitcoin vale circa 1.000 $ USD).
Ma i Bitcoin hanno anche numerosi autorevoli detrattori (tra cui la Cina, che ne ha proibito l’utilizzo).
Ai detrattori si aggiungono anche gli ignoranti, molto numerosi.