bivio

Bivio, cioè due vie. Il bivio è un segno che qualcosa sta per cambiare. Forse no. Comunque è un segno. E ogni segno per essere decodificato comporta una decisione. Se ogni bivio è un segno, e ogni segno ha un suo (arbitrario) significato, allora ogni bivio ha il suo significato.
Sillogismi a parte, i bivi rappresentano sempre un problema perché, nella maggior parte dei casi, tendono a interrompere quello che si stava facendo prima, proponendo un’alternativa, migliore o peggiore.
Ieri, girovagando in macchina, avevo deciso di andare al mare. Arrivato al bivio, non so per quale strano caso, all’ultimo istante ho cambiato strada, pensando che di mare non ne avevo più voglia. Invece di procedere dritto ho svoltato a destra, girato e rigirato per strade salite e discese e, d’improvviso, sono comunque arrivato al mare.
Tra il dire e il fare, insomma, si arriva sempre a mare. Un mare in cui strade e vite si intrecciano, si scontrano, si sovrappongono e proseguono insieme per un bel po’, altre volte anche per poco, e poi si lasciano. E anche lì il bivio ce lo creiamo da noi, un po’ forzato, arzigogolato, ma sempre con il loro significato.
Bivi, significati, segni, alternative: l’importante è arrivare a destinazione.