Ho sempre odiato Ciajkovskij, non riuscivo a capirne la poetica. Frammenti di note incastrate tra di loro, in una corsa senza tempo, così violenta da perderci il senno. Una sensibilità estenuante, da alzare gli occhi al cielo e pregare Dio di averne ancora, ed ancora, ed ancora.
Non so esattamente da quanto tempo stia ascoltando questa musica: so solo che conosco alla perfezione il numero delle pieghe delle lenzuola, la loro angolazione, il numero dei granelli di polvere sul davanzale. E' stato un bene, in fondo, quello di eliminare i colori, gli specchi, le foto. E' più facile fare i conti con te stessa, mi disse una volta.
Ma in generale non credo sia una buona idea: se c'è bisogno di fare i conti, automaticamente, c'è qualcosa che non torna, qualcosa per cui si percepisce la necessità di cercare di fare ordine.
Io, non ci riesco« Tu puoi dirti felice? »
« No. Ma ho smesso di farmi male per questo. E tu? »Sei stato bravo a tapparmi la bocca, Mr Shaw.
Un balzo al cuore, ecco cosa è stata quella domanda: un colpo di frusta dritto su per la spina dorsale, a ricordarmi di quanto la pusillanimità possa gravare sulle spalle di qualcuno.
Le mie, sai, non sono mai state molto forti.
Non abbastanza da mettere a tacere le voci che imperversano nella mia testa, quando la stanchezza è troppa e la luce troppo poca. Quando sento distintamente le dita della notte scendere sul mio corpo, impossessarsi di tutto il bianco che mi è rimasto negli occhi. Ben poco, ad essere precisi.
« Do you really have a death wish? »
« Sometimes. »
Ho cercato di bruciare le mie stesse dita solo perchè qualcosa, dentro la testa, me lo ordinava.Qualcosa che assomigliava tremendamente alla sua voce, soffocata dalle altre, che non sono riuscita a riconoscere.
Ho obbedito, cos'altro avrei potuto fare?
Ho obbedito, ma non avrei mai ceduto, se la voce fosse stata un'altra.
Per un momento ho desiderato che non mi lasciassi il polso: per un istante ho voluto che mi facessi male, che fossi tu a compiere la mia espiazione.
Un momento, in cui tutto l'argento colato dei tuoi occhi mi è sembrato carbone.
E bruciava, Dio solo sà come bruciava.
« Vì.. »
« To make it easier.. »
« Vì.. What the fuck did you take? 'Cause you're not making any sense »
« Easier to accept »
« Accept. »
« The end »
« The end. What fucking end would that be? »
« .. Mine, Davis. »