XIII – Bouncer-Black Crowe 2 parole sulla bedè.
Chiedo scusa, ma vi assicuro che non era mia intenzione trascurarvi così tanto. Diciamo che sono stato un pochino impegnato a fare altro. Più sinceramente diciamo che la guida non autorizzata alla Lega di Moore ha sfiancato quei pochi neuroni che ancora tenevano alta la bandiera del mio discutibile intelletto.Per farmi perdonare, approfittando dell’aiuto di Dario, torniamo e torno a parlare delle sorti del fumetto franco belga in Italia, in particolare di quello edito dall’editore bolognese Cosmo, di cui abbiamo parlato in precedenza QUI, in occasione dell’ uscita del Decalogo (‘sto mese è in edicola il secondo numero) e La Leggenda, (il fantasy di Swolfs che questo mese giunge a conclusione).Quindi vi lascio alla lettura di questa triplice recensione, in cui Dario torna a parlare della Bedè in Italia ed io, al solito più pratico, vi lascio due piccoli commenti sulle due nuove serie arrivate in edicola grazie ai considerevoli sforzi dell’editore bolognese, che al momento senza voler offendere la suscettibilità di nessuno, è solo una constatazione di fatti, sembra un attimino più longeva della scomparsa 7age ( io almeno non la vedo più poi posso essere smentito tranquillamente) che qualche mese fa aveva invaso le edicole con il materiale pur interessante della Zenescope.Quindi rinnovando le scuse per questa latitanza vi lascio a Dario e torno a tediarvi subito dopo di lui.
Nascono ora spontanei due piccoli quesiti: le future uscite, nel paese d'origine parecchio dilatate nel tempo, verranno poi proposte da Aurea nella stessa collana e con lo stesso formato? Dobbiamo aspettarci in futuro un undicesimo numero? E, in caso di risposta negativa, ha senso investire su ristampe di serie ancora in corso esaurendo il materiale a disposizione in tempi relativamente brevi per lasciare poi la serie nel limbo a tempo indeterminato o addirittura chiuderla? Per ora non mi interessa cercare risposte, avere la vostra opinione decisamente di più.
Dopo l'esplosione della bande dessinée in formato bonellide lanciata dalla GP Publishing, casa editrice che ha ormai abbandonato il campo in questo segmento di mercato, sono la Cosmo Editoriale e l'Aurea a portare avanti il discorso nelle edicole italiane. La realtà più florida del settore sembra essere proprio la Cosmoche continua a sfornare novità e ad osare più della concorrenza. Grande merito quello di aver portato a conclusione alcune opere lasciate incomplete dalla GP Publishing come Durango o Lo Sparviero, scelta che dimostra un certo rispetto per il lettore oltre che interesse economico, anche nella scelta di adattarsi alla grafica adottata dal precedente editore garantendo così al collezionista una giusta continuità estetica.
Dal canto suo l'Aurea dà l'impressione di voler tirare un poco i remi in barca avendo sospeso la pubblicazione di Bob Morane dopo cinque uscite e rimanendo in edicola con il solo Blueberry (parliamo sempre e solo di formato bonellide o quasi). Si era vociferato tempo addietro di una possibile pubblicazione di Luc Orient e di Bernard Prince ma non mi risulta che le voci siano state confermate.
A che punto siamo quindi e cosa possiamo aspettarci dal futuro? Personalmente, dopo un grande entusiasmo iniziale, ho abbandonato quasi tutte le pubblicazioni in questo formato, per i motivi più diversi. Per quel che riguarda Aurea il discorso è molto semplice: XIII è finito, Bob Morane l'hanno interrotto e Blueberry mi faceva male agli occhi. Proprio così, alla lunga la riduzione delle tavole si è fatta sentire creando almeno su Blueberry una sensazione di fatica visiva che per molti altri fumetti non provo. E sì che le storie del soldato Blueberry mi piacevano anche parecchio, però proprio non reggevo più. Troppi particolari, baloon per me faticosi da leggere con la tavola ridotta. Poi non è che io stia proprio ringiovanendo.
La differenza la fà il prezzo. Ho sempre sostenuto la bedè in formato economico per motivi ovvi di spesa. Se la strada battuta da Cosmo Color funzionerà in non posso che benedirla. In fondo si avrebbe a 3,50 euro qualcosa che in quel formato di solito costa molto, molto di più.
Che sia la nuova strada da battere? Lo spero e me lo auguro.
Cazzo, ma io dovevo parlare di XIII. Vabbè, magari domani.Ci sono almeno altre due pubblicazioni che, con i dovuti distinguo, lasciano ben sperare in questo senso. Parlo delle uscite allegate alla Gazzetta dello Sport: Michel Vaillant a 2,99 euro per un episodio originale e Lucky Luke a 3,99 per ben due episodi originali. Allora si può fare! Beh, forse almeno. Teniamo conto che la forza economica della Gazzetta probabilmente permette maggiore copertura dei costi rispetto a quel che può permettersi una Cosmo Editoriale, però i segnali positivi ci sono e nessuna delle suddette edizioni mi sembra un prodotto raffazzonato, anzi.
Ultimamente, per disinteresse a tematiche e serie proposte (ma solo per gusto personale), l'unica cosa alla quale ho dato un'occhiata è
Dario Lopez
La prima volta che ho avuto il piacere di leggere qualcosa di Jodorowsky, era un libro: Quando Teresa che si arrabbiò con Dio.Un libro che definire strano sarebbe stato usare un eufemismo.Da qualche settimana è arrivato in edicola la versione economica di Bouncer il western scritto da lui, e disegnato da Boucq.Formato bonellide in bianco e nero, 130 pagine, 3.20€, e stampato in Italia su carta certificata PEFC.Devo dire che tra le molte iniziative Cosmo, questa di Bouncer è sicuramente la più imperdibile, Jodoroswky è un indiscusso artista con interessi in più campi: ha scritto e diretto film, composto opere teatrali, scritto vari libri, ed anche le sue incursioni nel campo della nona arte sono state apprezzate da pubblico e critica.Il suo western non è da meno. Il primo numero che presenta il personaggio, ci porta in una frontiera selvaggia molto differente da quella della classica narrazione bonelliana.Bouncer (Buttafuori) è un uomo da un braccio solo dal passato tutt’altro che tranquillo, figlio di Aunty Lola, una delle prostitute più feroci ed arriviste del west.Ora, siccome le origini del personaggio, nonchè il segreto della sua situazione sono raccontate in questo primo numero, non vi dirò nulla riguardo alla trama, quello che mi preme di dirvi è che questa, è altamente godibile, mai lenta e decisamente avvincente.I personaggi di questa prima saga sono tutti carichi di un accattivante carisma. E la storia tiene desta l'attenzione.
Black Crow (#01) Il tesoro maledettoDi Jean Yvesse Delitte 98 pgg b/n2,90€ Ed. Cosmo