Black Friday: anche John Campos e Chad Elie optano per il patteggiamento

Da Poli @PoliPoker_

John Campos, banchiere dell’Utah, e uno degli undici uomini iscritti nel registro degli indagati e rinviato a giudizio per il processo al gioco d’azzardo online il prossimo 9 aprile, si è dichiarato colpevole di uno dei nove crimini di sui è stato accusato.

Martedì scorso il banchiere ha raggiunto un accordo con i procuratori federali diventando così l’ultimo delle cinque persone accusate di transazioni finanziarie illecite a beneficio delle poker rooms PokerStars, Full Tilt Poker, Absolute Poker e UB.com e in contrasto con la Unlawful Internet Gambling Enforcement Act of 2006 (UIGEA).

John Campos insieme a Chad Elie erano stati gli unici a professare la loro innocenza e rifiutare il patteggiamento, ma l’avvicinarsi della data del processo (9 Aprile) e il rischio di passare i prossimi 50 anni dietro le sbarre qualora trovati colpevoli, ha fatto cambiare loro idea e optare per un accordo che contempla la pena massima di 5 anni, che molto probabilmente verrà ridotta a 12 mesi, e un’ammenda pari a 500.000 dollari.

Ora entrambi sono liberi su cauzione di 25.000 dollari.

A convincererli dell’opportunità del patteggiamento anche la notizia che Daniel Tzvetkoff siederà nel banco dei testimoni per via della sua collaborazione con il DoJ dopo il suo arresto a Las Vegas e per evitare la pena massima di 75 anni.

L’australiano era titolare della società Intabill che si occupava di processare i pagamenti e farli apparire come rimborsi di prestiti a breve termine, trasferimenti di fondi su carte di credito prepagate o acquisti online.

Il denaro finiva poi nelle casse della SunFirst Bank in Utah, banca della quale John Campos era vice Presidente del Consiglio di amministrazione, sottoforma di investimenti da parte di Elie Chad.

Altri personaggi coinvolti nel riciclaggio di denaro per le poker rooms hanno scelto la via del patteggiamento ammettendo la loro colpevolezza.

Ira Rubin ha patteggiato lo scorso gennario e si è dichiarato colpevole di cospirazione in violazione della UIGEA, frode bancaria e reciclaggio di denaro. Pena massima per questi capi di accusa è di 55 anni di carcere ma il patteggiamento la vede ridotta fino a un max di 24 mesi.

Anche Brent Beckley, co-ondatore di Absolute Poker si è dichiarato colpevole in violazione della UIGEA e frode bancaria. Rischia una pena massima di 18 mesi.