The Black Magician Trilogy
- La Corporazione dei Maghi
- La Scuola dei Maghi
- Il Segreto dei Maghi
Autore: Trudi Canavan (Traduttore: A. Tissoni)
Serie: The Black Magician Trilogy vol. 1
Edito da: Nord (Collana: Narrativa Nord #281)
Prezzo: 18.60 € (9.00 € ed. economica TEA, 6.99 € eBook)
Genere: Fantasy
Pagine: 395 p.
Voto:
Trama: A Imardin è il giorno dell’Epurazione, l’appuntamento annuale durante il quale, su ordine del re, la Corporazione dei maghi scaccia dalla città vagabondi, mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di procurarsi da vivere in modo criminoso. E, come ogni anno, gli abitanti dei quartieri poveri si radunano nella piazza del Nord, per protestare contro l’iniquo provvedimento, urlando la propria rabbia all’indirizzo del sovrano e lanciando sassi contro i maghi, i quali, però, essendo protetti da una barriera magica, ignorano altezzosamente quella rivolta. Tutto sembra svolgersi secondo un triste ma collaudato copione; poi, d’un tratto, una pietra manda in frantumi la protezione e ferisce un mago. Tra l’esultanza della folla e lo sgomento dei maghi, viene subito individuata la responsabile dell’incredibile gesto: è Sonea, una giovane orfana, che subito dopo fugge via, spaventata. Ma la Corporazione dei maghi non può permettere che qualcuno dotato di un simile potere sfugga al loro controllo e mette a soqquadro i bassifondi in cerca della ragazzina, per convincerla a unirsi a loro e a sottoporsi al necessario addestramento, in modo che impari a controllare la magia e non sia più un pericolo per se stessa e per chi le sta intorno. Tuttavia, all’interno della Corporazione, c’è anche chi trama per sfruttare Sonea e raggiungere così i suoi scopi malvagi…
Recensione
by Sabba
Con questo romanzo si apre la trilogia fantasy “The Black Magician”, la prima serie di Trudi Canavan pubblicata in Italia.
La storia inizia il giorno dell’Epurazione, un’operazione annuale che consiste nel liberare la città da tutti i vagabondi, mendicanti e sospetti criminali. Sono già trent’anni che viene eseguita e come al solito i cittadini non ne sono felici. Sonea è una ragazza come tante, scacciata insieme agli zii dalla casa in cui vivevano (per motivi indipendenti dall’Epurazione) e costretti a trovare una nuova sistemazione nei bassifondi. È in questo scenario che Sonea si reca dalla banda di Harrin per informare i suoi amici di un imminente attacco dei maghi contro di loro. La banda era già a conoscenza della notizia e proprio in quel momento viene sferrato l’attacco. Dopo essere fuggiti dal covo della banda, Sonea e gli altri si imbattono in un gruppo di maghi, le figure più odiate dalla popolazione più povera. Mentre la folla rumoreggia attorno ai ragazzi, alcuni componenti della banda iniziano a tirare sassi contro i maghi. Tutti i colpi non fanno altro che sbattere contro un muro magico, tutti tranne uno: il sasso lanciato da Sonea, potenziato dalla magia scaturita dalla rabbia della ragazza, oltrepassa la barriera e colpisce un mago. Da quel momento inizierà un lungo inseguimento: per giorni e giorni Sonea si nasconderà dai maghi per sfuggire alla loro vendetta, mentre la Corporazione farà di tutto per trovarla, non per punirla, ma per addestrarla.
Al fianco di Sonea c’è Cery, un ragazzo che conosce da tempo e che la porterà dai Ladri a chiedere protezione. Tra loro c’è un forte legame d’amicizia, forse destinato a diventare qualcosa di più. Lord Fergun, mago della Corporazione, vorrebbe addestrare Sonea, ma solo per vendicarsi del colpo ricevuto: non ha mai visto di buon occhio l’addestramento di giovani appartenenti alle classi sociali più basse e facendo rompere a Sonea il giuramento dei novizi potrebbe convincere gli altri della Corporazione a non accettare altre persone dei bassifondi, perché tutte poco affidabili. Lord Rothen, anche lui appartenente alla Corporazione, si farà avanti per rivaleggiare con l’altro mago, secondo lui inadatto al compito. Senza sbilanciarsi troppo i membri della Corporazione stringono alleanze e appoggiano l’uno o l’altro mago, ma ancora nessuno riesce ad acciuffare la fuggitiva.
Lo stile dell’autrice ci trasporta in un mondo che ricorda il passato, precisamente il Medioevo, pieno di ingiustizie e con grandi differenze sociali. La storia procede dettagliatamente, ogni scena ha il suo spazio e lentamente la trama avanza, ricca di azione e colpi di scena. Le descrizioni sono espressive e arricchiscono la storia senza annoiare, spiegando anche la storia della terra in cui si svolge l’avventura e le usanze e le regole della Corporazione.
La narrazione è in terza persona e segue principalmente le vicende dal punto di vista si Sonea, di Cery oppure di Lord Rothen. I personaggi sono ben descritti, ma a volte – soprattutto all’inizio – vengono introdotte troppe persone contemporaneamente, per la maggior parte di secondaria importanza, con la possibilità di confondere il lettore, ad esempio con i nomi dei maghi della Corporazione. Inoltre, la presenza di molti termini di fantasia riguardanti cibi, mestieri e animali possono disorientare, perché non vengono sempre spiegati durante la narrazione (è presente un glossario che li racchiude tutti, ma andare avanti e indietro per decifrare le frasi non è divertente!). A parte questo, il linguaggio della scrittrice è semplice e chiaro, con termini ben scelti che descrivono bene le varie situazioni.
Il finale lascia irrisolte alcune questioni e una volta finito il libro desidererete iniziare il secondo volume della serie!
Autore: Trudi Canavan (Traduttore: A. Tissoni)
Serie: The Black Magician Trilogy vol. 2
Edito da: Nord (Collana Narrativa Nord #281)
Prezzo: 18.60 € (10.00 € ed. economica TEA, 6.99 € eBook)
Genere: Fantasy
Pagine: 420 p.
Voto:
Trama: Sonea ha finalmente accettato di entrare nella Corporazione dei Maghi, iniziando così il suo percorso di studi. Ma la strada davanti a lei è irta di pericoli, a cominciare dal fatto che numerosi Maghi disprezzano le sue umili origini e la giudicano indegna di quel privilegio. Il più spietato è Regin, un novizio che sembra avere come unico scopo quello d’istigare i compagni e gli insegnanti contro la ragazza, umiliandola ripetutamente e arrivando persino ad accusarla di essere una ladra. L’unica speranza per lei è rappresentata da Lord Dorrien, sensibile e intelligente figlio del potente Lord Rothen: il ragazzo, giunto alla scuola per far visita al padre, prende subito le parti di Sonea e si spinge addirittura a rivelarle alcuni segreti che la rendono più potente del perfido Regin. In tal modo, però, Sonea scopre pure che il Lord Supremo, Akkarin, fa uso della proibitissima Magia Nera, riuscendo a trarre forza da qualsiasi essere vivente, uomo o animale, e questo rischia di costarle la vita…
Recensione
by Sabba
Secondo appuntamento per la trilogia “The Black Magician” di Trudi Canavan, ambientata in un mondo fantastico in cui sono presenti i maghi.
La narrazione riprende la storia a poca distanza da dove si era interrotta alla fine del precedente volume. Questa volta, seguiremo da vicino le vicende di tre personaggi: Sonea, Lord Lorlen e Lord Dannyl. Sonea inizierà le lezioni all’Università della Corporazione, dove è mal vista, sia dagli altri novizi che dagli insegnanti, a causa delle sue umili origini. Il suo passato peserà su di lei, rendendola vittima di scherzi e maltrattamenti, fino alla nascita di dicerie veramente perfide. Lord Rothen, il suo tutore, cercherà di aiutarla, ma essendo anche lui vittima delle maldicenze che circolano, dovrà stare attento. Nel frattempo, Lord Lorlen, l’Amministratore della Corporazione, indagherà sul passato del Sommo Lord Akkarin, vista la certezza che la sua immensa potenza abbia origine dalla pratica della magia nera, proibita a tutti i maghi. Dovrà, però, fare in modo di non insospettire il Sommo Lord, che con i suoi poteri è certamente in grado di vincere in uno scontro diretto, senza contare che, praticando, la magia nera si rafforza ad ogni uccisione.
L’Amministratore si farà aiutare da Lord Dannyl, appena nominato secondo Ambasciatore della Corporazione: gli manderà le istruzioni e lo farà indagare per suo conto nei vari luoghi in cui si è recato Akkarin, durante il suo viaggio alla ricerca del sapere dei maghi antichi, molti anni prima. Ma i poteri del Sommo Lord gli permettono di leggere i pensieri delle persone. Riusciranno Lorlen, Rothen e Sonea a mantenere nascosta la loro scoperta?
L’autrice utilizza lo stesso stile del libro precedente, lento e accurato: ci descrive le giornate di studio di Sonea e il viaggio di Dannyl, coinvolgendoci nella storia grazie alla presenza di dettagli e descrizioni ben fatte. La parte di romanzo ambientata all’Università ricorda un po’ la scuola di Harry Potter, compresi i pregiudizi degli studenti e le difficoltà dei protagonisti, mentre il viaggio per mare di Dannyl mi ha riportato alla mente il secondo libro delle “Cronache del Mondo Emerso” di Licia Troisi (in cui il mago Sennar affrontava una pericolosa spedizione via mare e salvava tutto l’equipaggio con la sua magia). Approfittando di questo viaggio, l’autrice descrive le altre terre del mondo nato dalla sua penna, dandoci le informazioni principali di ogni popolo incontrato dall’Ambasciatore.
Anche in questo romanzo, la narrazione è in terza persona e i personaggi seguiti principalmente sono, come ho scritto sopra, Sonea, Dannyl e Lorlen. Gli altri (compresi coloro che nel libro precedente avevano un ruolo importante), in questo episodio vengono tralasciati o solo vagamente accennati in poche scene (come Cery, l’amico di Sonea). Viene introdotta una nuova figura: Dorrien, il figlio di Rothen, che diventerà amico di Sonea e con lei escogiterà dei piani per mettere in cattiva luce Regin, il capo degli aguzzini della ragazza. Infine, in questo libro ci saranno delle evoluzioni per quanto riguarda i poteri della protagonista, più dotata della maggior parte degli altri novizi e di alcuni maghi inferiori.
La scena finale ci lascia un sacco di dubbi e di domande, oltre alla speranza di leggere una conclusione strepitosa per questa bella trilogia.