Black Sails – Il Mondo dei Pirati secondo Starz

Creato il 11 giugno 2014 da Egosistema

La “Starz” è un canale americano che ha acquistato una notevole fama negli ultimi anni con serie da ascolti record come “Spartacus”, la storia del leggendario gladiatore trace che osò sfidare l’impero romano (3 stagioni dal 2010 al 2013), “I pilastri della terra”, basato sull’omonimo best seller di Ken Follet (miniserie uscita nel 2010), fino ad arrivare a “Da Vinci’s Demons”, serie che vede come protagonista il famoso genio italiano Leonardo Da Vinci in una versione romanzata e alquanto alternativa (la seconda stagione si è appena conclusa e la terza è già in produzione). Insomma siamo passati dall’antica Roma all’alto medioevo, fino a catapultarci nell’europa moderna del 1500. Il passaggio successivo è abbastanza ovvio: Pirati. Ed è proprio con questo affascinante mondo che Starz inaugura e manda in onda “Black Sails”, serie che vede coinvolti i personaggi più famosi dell’immaginario comune della pirateria.

Andata in onda la prima stagione dal 25 gennaio al 15 marzo di quest’anno in America, la serie resta per ora inedita in Italia; per gli appassionati e i curiosi sarà comunque possibile trovare le puntate in streaming con tanto di sottotitoli.

La storia prende liberamente spunto da “L’isola del tesoro”, forse il più famoso dei romanzi di Robert Louis Stevenson e sicuramente uno dei migliori volumi della letteratura d’avventura di sempre. La serie si propone come prequel agli eventi del romanzo.

Nel libro di Stevenson il protagonista, Jim Hawkins, si vede coinvolto nella ricerca di uno dei più grandi tesori della pirateria, il bottino del famoso capitano Flint; non sarà però l’unico a volerlo: nel corso del racconto dovrà scontrarsi con altri pirati, il più famoso dei quali sarà Long John Silver, ex cuoco di bordo nella ciurma dello stesso Flint.

Nella serie tv invece la narrazione riguarda il capitano Flint stesso, interpretato da Toby Stephens,  e i membri della sua ciurma in un periodo precedente gli eventi del libro. Fanno quindi la loro comparsa personaggi indimenticabili come Billy Bones, Tom Hopper, che nel romanzo possiede la mappa dell’isola del tesoro; lo stesso John Silver, Luke Arnold, qui giovane ragazzo pronto a tutto pur di rimanere in vita. Flint e la sua ciurma sono impegnati nella conquista di un enorme tesoro trasportato dall’Urca de Lima, una nave spagnola.  Altri pirati diventati famosi e resi celebri dalle leggende e dal passare dei secoli fanno la loro comparsa alterando, modificando e ostacolando i piani di Flint stesso, come Charles Vane, con il volto di Zach McGowan, oppure Jack Rackham grazie a Toby Schmitz; il capitano Benjamin Hornigold, interpretato da Patrick Lyster.

Il tutto sullo sfondo di acque cristalline tipiche dei mari dei pirati, con ricostruzioni a dir poco perfette di porti di mare, con i loro pontili instabili di legno, il costante odore di sale, le alghe sulla spiaggia, le taverne e i bordelli fatiscenti con intonaco scrostato alle pareti; abbigliamenti tipici, dai pirati agli uomini d’affari, dalle donne d’alto borgo alle imprenditrici fino alle meretrici.Palme e sabbia fine e luccicante come l’oro. La stessa aria che si “respira” e che si può percepire attraverso le otto puntate che compongono questa prima serie trasmette in modo impeccabile lo stile di vita, le tradizioni e il modo di combattere e di vivere che permeava quell’epoca.

A questi aspetti più “pirateschi” se ne affiancano altri più umani, permettendo allo spettatore di dare un’occhiata a ciò che potesse significare vivere in quell’epoca e in posti del genere. Nel complesso, a mio parere, un’ottima prima stagione, forse non troppo attiva e movimentata per gli amanti delle azioni e degli spargimenti di sangue, soprattutto per chi, come me, arriva da serie come Spartacus e Il Trono di Spade; ciò però non toglie nulla alle ambientazioni, alla storyline e ai personaggi, altamente dettagliati e profondamente analizzati.

Il successo è stato immediato, tanto è vero che durante il San Diego Comic-Con, il 26 giugno del 2013, Starz ha commissionato una seconda stagione di 10 episodi che sarà trasmessa nel 2015.

Fa inoltre da garante il nome di Michael Bay tra i produttori esecutivi.

Esprime perfettamente lo spirito, non solo piratesco ma soprattutto umano, l’immagine di lancio della serie, realizzata dal fotografo italiano Luca Pierro, immagine che potete vedere in cima all’articolo.

A completare questo quadro in maniera a dir poco perfetta è la colonna sonora che apre ogni episodio, non solo realizzata in maniera a dir poco sublime, ma accompagnata da immagini realizzate in computer grafica che accentuano e sottolineano i concetti e lo spirito della serie stessa.

In definitiva un’ottimo prodotto che, per gli amanti del mare e dei pirati, non sarà un problema seguire, per ora, in lingua originale in streaming!


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