Le blatte (insetti presenti ovunque) napoletane sono fotogeniche e piacciono ai francesi.
Fanno notizia. Orde di giornalisti con macchine fotografiche le seguono, le attendono all'uscita dalle pizzerie e dei tombini. Riescono a scovarle ovunque. Un giornalista straniero, su segnalazione del collega napoletano, ne ha trovate alcune che cercavano di imbarcarsi per Ischia prive di biglietto. Intervistate hanno preferito non rispondere.
Bah.
Meno notizia (poichè meno fotogeniche) fanno le blatte di Torino, che nessun giornalista di Le Monde ha ancora intervistato.
Eppure, secondo quanto riportato da La Repubblica, sono stati chiusi 5 panifici nel capoluogo piemontese proprio per la presenza di questo "pericolosissimo" insetto. Nella città sabauda le blatte si accompagnavano ad uccelli.
In mezzo alla farina camminavano le blatte. Sul pane volavano anche i passeri. Sul pavimento, quando pioveva, si formavano le pozzanghere a causa delle infiltrazioni dal tetto. Il tutto mentre i maestri delle arti bianche impastavano e davano forma a pagnotte e grissini che sarebbero poi finiti nelle panetterie e nei supermercati di mezzo Piemonte e anche oltre i confini regionali.
Sono i risultati impressionanti di un'operazione dei carabinieri del Nas di Torino, che negli ultimi due mesi hanno sottoposto a ispezioni igienico-sanitarie 30 panifici nel capoluogo e nei comuni del Torinese. Cinque aziende erano in condizioni talmente critiche che sono state chiuse e potranno riaprire solo quando saranno ripristinate i parametri minimi di igiene, mentre altre due strutture sono state sottoposte a sequestro penale, in relazione a condizioni di produzione tali da poter essere pericolose per la salute pubblica.
Gli ispettori dell'Arma hanno sequestrato in tutto 138 quintali di pane e materie prime. Otto persone sono state denunciate per vari reati, principalmente la detenzione per la vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione o invasi da parassiti oppure per tentata frode in commercio. Ma sono state riscontrate anche decine di infrazioni amministrative, come carenze strutturali e sanitarie o l'assenza di tracciabilità dei prodotti. (La Repubblica)
Ovviamente non troverete questa notizia come apertura dei telegiornali nè sulla prima pagina di Le Monde.