I dipendenti del Lirico davanti all’ufficio del sovrintendente – foto Arthemalle
Cresce la protesta dei dipendenti del Lirico. In mattinata hanno invaso lo spiazzo davanti al Teatro e poi si sono presentati davanti alla porta dell’ufficio della sovrintendente bloccando l’accesso.Una cordata umana dall’ingresso al quinto piano del Teatro Lirico di Cagliari sino agli uffici della Soprintendenza per dire no alla nomina del nuovo numero uno della Fondazione Marcella Crivellenti. Da oggi scatta il presidio permanente dei lavoratori. “Crivellenti non può entrare in Teatro – ha detto in conferenza stampa Simone Guarneri, professore d’orchestra ma in questo caso rappresentante delle Rsu dell’Ente – a meno che non abbia un permesso scritto: il contratto non è stato ancora firmato e deve essere sottoposto all’attenzione del Cda. Si può tornare indietro”. Nuove iniziative di lotta sono previste nei prossimi giorni a cominciare da un sit-in in Consiglio comunale in concomitanza con le interrogazioni che riguarderanno il Teatro Lirico. La manifestazione di questa mattina è cominciata alle 12:20: presi per mano i dipendenti hanno imboccato le scale che portano agli uffici della Soprintendenza. All’ingresso del Teatro c’erano bandiere e striscioni. Il più eloquente recitava “Pensate a quel che fate”. Poi la conferenza stampa in sala coro: “Abbiamo presentato formale richiesta di accesso agli atti – ha spiegato Guarneri – mossa preliminare a eventuali ricorsi che valuteremo con gli avvocati”. Una protesta innanzitutto per il metodo di scelta del nuovo Soprintendente: “Un bando internazionale – ha precisato il dipendente-sindacalista – ci avrebbe dato più garanzie. E ci era stato anche promesso. Poi a marzo, sollevando il problema dei tempi, si era passati alla manifestazione di interesse. Ma noi ufficialmente non sappiamo nemmeno chi sono i candidati. Perchè non prendersi due settimane e verificarli uno per uno”. Sindaco e presidente della Fondazione Massimo Zedda nel mirino: “Ci deve spiegare – ha detto Guarneri – se chi è stato scelto, come dice lo Statuto, ha gestito un ente consimile. Per ente consimile intendiamo uno con lo stesso numero di dipendenti e lo stesso budget”. I lavoratori chiedono garanzie anche sul tipo di offerta del Lirico: “Per Fiorella Mannoia e Vasco Rossi – ha detto – ci sono altri spazi. Il Lirico ha una ‘mission’ ben definita”.
Martedì 09 ottobre 2012 12:33