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Blockbuster in Berlinale (Parte II): il film LOVE & MERCY

Creato il 16 febbraio 2015 da Masedomani @ma_se_domani

Il primo film main stream visto a Berlino è stato “Love & Mercy”.

“Love & Mercy” è  diretto da Bill Pohlad, con protagonisti Paul Dano, John Cusack, Elizabeth Banks e Paul Giamatti, ed ha dato il via alle serate di Berlinale Special Gala 2015. Il quartetto porta in scena la storia – vera – di Brian Willson, il geniale musicista, cantante e fondatore niente meno che dei The Beach Boys. Paul Dano presta il volto alla versione giovane dell’artista mentre John Cusack a quella più adulta, all’uomo in pezzi che incontra l’amore, la salvezza, nuova ispirazione.

Convincenti entrambi gli attori, anche se la trasformazione di Dano ha impressionato non poco i presenti: la sua immagine si sovrapponeva all’originale in modo così credibile da sfiorare l’inquietante. Sulle note di “Surfin’ USA”, “I get around”, “Good Vibrations” e molte altre delle migliori canzoni della storia della musica, il Friedrichstadt Palast ha amato questa pellicola al punto da cadenzare gli applausi tenendo il ritmo della colonna sonora. Inutile dire che la presenza in sala di Brian e Melinda Willson sia bastata per emozionare la platea come non si era ancora visto e assistere alla prima standing ovation.

© François Duhamel

© François Duhamel

Ma cosa succede esattamente nel film? Si va avanti/indietro nel tempo vedendo da un lato la nascita della band e la sua ascesa sino al successo planetario, dall’altro si segue un uomo alla deriva che si aggrappa all’ultimo insperato spiraglio di libertà per ritrovare un equilibrio e ricominciare a vivere. Fulcro è la cosiddetta bella bionda, la giovane e intraprendente Melinda, commessa  in un autosalone che un giorno, inconsapevole di chi sia il suo cliente, vende una Cadillac alla persona che le stravolgerà l’esistenza.

Questa versione romanzata e romantica di ciò che ha dovuto superare la coppia per iniziare a costruire una vita insieme è un giro sulle montagne russe (tanta gloria ha provocato anche molto dolore sia fisico sia mentale) ed ha uno di quegli happy ending travolgenti, che tiene il pubblico sulla corda e lo fa tifare sino all’ultimo.

In “Love & Mercy” c’è la famosa seconda chance, la possibilità di rialzarsi e sconfiggere la malattia, la lotta alle dipendenze e alle cattive abitudini, le amicizie deleterie, insomma, sfila tutto quello che serve per farci sentire meglio domani. Willson è una vera araba fenice e il film è una dramedy con una trama che v’incollerà al video e con un sound che v’impedirà di stare fermi. Garantito.

Vissia Menza


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