Blog tour: #2 “Tre minuti di me” di Antonella Senese. Intervista all’autrice

Creato il 23 marzo 2015 da Ceenderella @iltempodivivere

Lunedì e so che aspettate una recensione, ma oggi ho qualcosa di meglio. Sono onorata di far parte di questo blog tour per il primo volume della serie Tre minuti di me, di Antonella Senese, e soprattutto di aver potuto intervistare l’autrice in esclusiva per voi! Sono tesissima per questa cosa, sappiatelo, e già mi scuso per la banalità delle domande, con voi e in primis con Antonella, di una pazienza unica nell’attendere e sopportare i miei lunghissimi tempi.
Bon, vi lascio alla lettura e vi rimando alla scheda con le altre tappe del blog tour, a fondo post: non perdetevene neanche una, un giveaway vi attende!
Buona giornata, amici <3"><3"><3

Titolo: Tre minuti di me
Serie: Tre minuti di me #1
Autrice: Antonella Senese
Editore: Libro Aperto International Publishing
Anno: 2014
Pagine: 196

Da quando una terribile tragedia le ha strappato la sua famiglia, la pianista e promessa della musica Amie ha abbandonato la sua più grande passione, vivendo nel senso di colpa e chiudendosi in se stessa e nel suo silenzio.
Adam è in continua lotta con il suo lato oscuro. La sua musica è tutto ciò che gli resta e solo in essa riesce a trovare una valvola di sfogo alla sua rabbia, un modo per non lasciare che questa prenda il sopravvento.
L’incontro fra i due è qualcosa d’inspiegabile e d’irrazionale: l’amore arriva, impetuoso, passionale e incontrollabile. Amie e Adam non riusciranno a sottrarsi al forte legame che spinge l’una verso l’altro, un legame fatto di note e di sentimenti contrastanti, che li porteranno a fare i conti con il loro passato.
Riuscirà l’amore a renderli liberi?

Benvenuta, Antonella, è un piacere averti ospite nel mio piccolo angolino virtuale ed ospitare una tappa del blog tour dedicato al tuo “Tre minuti di me”. Parlaci un po’ di te, chi è e cosa fa Antonella Senese nella vita di tutti i giorni quando non scrive? Com’è nata la passione per la scrittura e il desiderio di farne una carriera?
Un saluto a te e ai sostenitori del tuo blog, grazie mille per questa opportunità. La mia vita è completamente dedicata ai libri, scrivo, leggo e come sai, gestisco la mia casa editrice che per me è tutto. Lavoro tanto e ho pochissimo tempo libero, soprattutto per scrivere. La passione per la scrittura è nata molti anni fa, durante il periodo dell’adolescenza. Ero una ragazzina molto timida e introversa: la scrittura mi ha aiutata a esprimermi e a tirare fuori un lato di me rimasto nascosto per molto tempo. Ho cominciato con brevi racconti prima di cimentarmi nella stesura del primo romanzo e da allora non ho mai smesso.

Scrittrice, ma anche fondatrice della Libro Aperto International Publishing, che si occupa di pubblicazioni italiane e inglese. Com’è nata la scelta di investire in un settore che da anni versa in condizioni non particolarmente facili, specialmente in un periodo come questo nel quale ricorrere all’auto-pubblicazione è alla portata di tutti?
Ho sempre pensato di fare questo nella vita, quindi sinceramente non mi sono posta molte domande. Avevo il mio progetto, sapevo cosa volevo creare e ho fatto di tutto per farlo. I libri mi hanno accompagnata in ogni momento della mia vita e continuano a farlo, non potrei mai rinunciare a loro. L’Editoria è da sempre in crisi e il fenomeno del self publishing di certo non aiuta soprattutto i piccoli editori che faticano a emergere, ma non bisogna lasciarsi abbattere e continuare per la propria strada con determinazione e con le idee ben chiare.

Ma parliamo del libro! Se dovessi descriverlo in poche parole, quali useresti per convincere un lettore a sceglierlo? Come lo convinceresti a leggere questo libro e la serie?
Tre minuti di me è una serie adatta a chi ama le storie coinvolgenti, quelle che ti lasciano con il fiato sospeso, quelle in cui i personaggi sono complessi e con una storia alle spalle da affrontare e dimenticare. Una serie che parla d’amore, di musica e di rinascita, in cui i personaggi affrontano un lungo cammino di crescita e di consapevolezza di sé.

La storia di Adam ed Evie è particolarmente intensa e coinvolgente, i loro sono animi fortemente tormentati che, però, trovano ragione di forza l’uno nell’altra e cercano di riparare e vivere – anziché limitarsi a sopravvivere – con un senso di colpa che li annienta. Ti sei ispirata a qualcosa o qualcuno in particolare per tratteggiare loro e il loro rapporto?
Il personaggio di Adam è stato il primo a essere creato, da lui è partita l’intera storia che si snoda attraverso i tre libri della serie. Non mi sono ispirata a qualcuno in particolare, né per Adam né per Amie, li ho creati e delineati mano a mano in un periodo di alcuni mesi e quando ho avuto ben chiare nella mente le loro personalità, ho cominciato a scrivere la storia. Volevo contrapporre due personaggi diversi per storia e provenienza, così come per gusti musicali, ma che condividessero lo stesso dolore e la stessa solitudine, in modo da creare punto di contatto che li legasse immediatamente e che li attirasse l’uno verso l’altra.

Le vicende di Evie e Adam sono decisamente coinvolgenti e più volte il loro senso di colpa, i loro tormenti, diventano quelli del lettore. C’è una scena o un dialogo che più degli altri è stato difficile scrivere e quanto, l’intera vicenda, ti ha coinvolta a livello personale? 
I tormenti dei protagonisti sono diventati i miei tormenti: ho sofferto con loro, ho pianto con loro e ho anche riso con loro. Due sono forse i momenti che mi hanno coinvolta maggiormente: il primo riguarda la scena dell’ospedale, quando Adam decide di dedicarle una canzone e l’altro è invece il momento in cui lei trova il coraggio per salire di nuovo sul palco e cantare per lui.

Fondamentale, nel libro, è la musica, che accompagna Adam ed Evie, motivo quasi delle loro stesse esistenze e che in qualche modo veste i panni di Cupido. Quanto è importante per te e quanto lo è, per comprendere appieno i tuoi protagonisti?
La musica è protagonista dell’intera serie insieme ai personaggi. Forse ho impiegato più tempo nella ricerca della colonna sonora che nella scrittura dell’intera serie. La musica è la mia seconda passione dopo i libri, diciamo che per me vanno di pari passo ed è proprio per questo motivo che ho pensato a questo progetto. Attraverso la musica i protagonisti riescono a esprimere quello che a volte non riescono a fare con le parole, riescono a mettere a nudo i loro sentimenti, a comunicare e a trovarsi. La musica li unisce, è la loro vita e la loro forza e attraverso di essa riescono a trovare il modo di avvicinarsi e di creare un legame indissolubile.

Tre minuti di me è il primo libro dell’omonima trilogia; il secondo volume Tre minuti solo per me è uscito il 14 febbraio scorso e so che la conclusione della serie è già stata scritta. Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro per i protagonisti? Non lasciarci troppo sulle spine!
L’ultimo libro è già stato scritto, è vero. I tre libri sono stati scritti di seguito, quindi quando il primo è stato pubblicato gli altri due erano già pronti ed editati. Quando ho iniziato a scrivere sapevo benissimo dove arrivare e come farlo, avevo già chiara l’intera storia da snodare in tre capitoli. L’ultimo sarà conclusivo, qualcosa rimasto in sospeso o solo accennato nei capitoli precedenti verrà chiarito e i protagonisti continueranno il loro percorso di crescita e consapevolezza; diventeranno in un certo senso “adulti” e capiranno quale strada percorrere.

Hai già altri libri in cantiere o qualcosa che già ti ronza nella testa e chiede di essere scritto? Ovviamente, oltre, all’attesissimo terzo volume di questa serie che sto aspettando da quando ho terminato il secondo volume!
Ho altri libri in cantiere, uno in lavorazione e due ahimè terminati ma che hanno bisogno di tempo per maturare, libri che non hanno trovato ancora il loro momento. Sono molto affezionata alla nuova storia che sto scrivendo, ma proverò sempre una profonda nostalgia per i protagonisti di questa trilogia, che ho lasciato andare perché era giusto così, ma che occuperanno sempre un posto speciale nel mio cuore.

Grazie, Antonella per avermi concesso quest’intervista. In bocca al lupo per le tue prossime pubblicazioni e i progetti editoriali di Libro Aperto!
Grazie a te per la disponibilità, grazie ai lettori e grazie a tutti coloro che seguono e seguiranno le tappe di questo Blogtour.

Ci tengo a ringraziare nuovamente Antonella, e lo staff della Libro Aperto, per avermi concesso quest’opportunità: ne son davvero grata e ancora non ci credo! Di una gentilezza e disponibilità uniche <3"><3"><3 Spero che l’intervista vi sia piaciuta. Che ne dite? Qua sotto, trovate le seguenti tappe del blog tour: non perdetevele, mi raccomando!


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