Blog Tour: Out of Line by Jen McLaughlin

Creato il 01 ottobre 2013 da Anncleire @anncleire

“Then why did you kiss me?”

“Because I couldn’t stop myself,” I admitted. It was one of the most honest things I had said to her all day. “But I should have.”

She finally looked at me again. “Why can’t you kiss me? What’s so wrong with it? I mean, if you want to, why is it bad?”

Good question. “It just is. In my career, I could be gone at any second if they call up my unit. I can’t have relationships.”

“Out of Line” è il primo volume di una nuova serie scritto da Jen McLaughlin e che mi è capitato tra le mani in uno di quei casi fortuiti, imprevisti ma assolutamente imperdibili. Se mi seguite su Twitter avete avuto modo di leggere i miei tweet da fangirl scambiati con l’autrice che è stata molto carina nel rispondere immediatamente a tutti i miei commenti e a riproporli e con cui è stato molto interessante comunicare. Leggerlo è stato un vero piacere e avevo già avuto modo di parlarne in occasione del Book Launch, ma vi posso assicurare che è una romance spettacolare, veramente speciale. Ringrazio moltissimo come al solito InkSlinger PR e Jessica Estep per avermi fatto partecipare al blog tour.

Disperata di essere libera…

Ho trascorso tutta la mia vita sotto le grinfie di mio padre, ma ora sono finalmente libera di prendere le mie decisioni. Quando la mia compagna di stanza mi ha trascinata al mio primo party al college, ho incontrato Finn Coram e la mia vita è stata completamente sconvolta. Da come infrangere le regole ed è tutto quello che ho sempre voluto. Un Marine di giorno e un surfista di notte, mi spinge via anche se la nostra attrazione ci porta sempre più vicini. Ora sono finalmente libera di fare quello che voglio. So cosa voglio. Io scelgo Finn.

Cercando di non infrangere le regole…

Ho sempre seguito gli ordini. Il mio lavoro, la mia vita, dipendono da questo. Pensavo che questo lavoro sarebbe stato semplice, tutte le regole lo rendono chiarissimo, ma quando ho incontrato Carrie Wallington, ogni cosa è diventata oscura. Lei una regola che so che non dovrei infrangere, ma dannazione se non mi avvicino sempre di più al punto di rottura ogni volta che la vedo. Sono pronto ad allontanarmi dalla linea. E anche peggio? Sto vivendo una bugia. Dicono che la verità renda liberi, ma nel mio caso…

La verità mi costerà tutto quello che ho.

Questo libro mi ha letteralmente mandato via di testa. Lo sapete quanto io impazzisca per una buona romance. Ma quando dentro la romance, uno dei protagonisti è bodyguard vado proprio via di testa. È uno dei particolari che mi fa dire immediatamente si ad un libro. Si sono fissata, che vi devo dire? Incredibilmente sexy e assolutamente passionale, questo libro vi incanterà fin dalla prima pagina, come ha fatto con me. La storia viene raccontata da entrambi i protagonisti, in maniera alternata, in prima persona e sapete bene quanto questo sia uno delle mie scelte narrative preferite, questo permette di rendere la vicenda facilmente accessibile al lettore che subito si immedesima con i due protagonisti. Ben caratterizzati, sia Finn che Carrie devono superare delle difficoltà e degli impedimenti ma entrambi sono inevitabilmente spinti l’uno verso l’altro. La cosa bella di questo libro è che pur essendo la romance tra i due personaggi al centro della scena, pure i due trovano il loro modo di essere presenti in modo indipendente ed entrambi devono venirsi incontro e superare la linea, uscire dagli schemi e in definitiva vivere.

Carrie è la classica brava ragazza, quella che ha sempre fatto tutto quello che le dicevano i genitori, senza sforare mai. Una di quelle signorine ben educate che non ha mai preso una sbornia e non ha molta esperienza con l’altro sesso. Protetta e vezzeggiata dal padre, che ha un ruolo importante ed è molto ricco, Carrie è vissuta sempre in un bozzolo rassicurante che le ha permesso di rimanere al sicuro, anche quando non lo vorrebbe. Ma Carrie ora è al college, apparentemente da sola, ed è pronta ad immergersi nella vita vera, a compiere i suoi sbagli e a vivere come una ragazza della sua età. Feste, alcool, incontri con i ragazzi. Ma di fondo permane quel senso di ingenuità che le permette anche di compiere scelte un po’ infantili e stupide, quel senso di vaga preoccupazione che sempre le incute la presenza ingombrante e grande del padre. E Carrie deve equilibrare la sua voglia di indipendenza con il proteggersi dalle minacce che vengono dall’esterno…minacce che vengono anche da più vicino. Carrie risulta una ragazza generosa e gentile, altruista fino al midollo che si fa in quattro per aiutare chi la circonda e per regalare quello di cui lei non ha bisogno. Memorabili le scene alla mensa dei poveri… E poi c’è Finn.

Finn è un personaggio molto particolare ed intenso, capace davvero di coinvolgere il lettore. È costretto a portare avanti una specie di “doppio gioco” che lo costringe a mentire e a mettere in discussione tutto. Un marine travestito da surfista, un’anima generosa che vede Carrie come una viziata figlia di papà ma che poi deve ricredersi su ogni cosa, anche sul carattere della ragazza. Alto, muscoloso, tatuato, con un fisico da urlo e l’aria del bad boy, guida una moto, che darà vita ad alcune delle scene più intense…immaginatevi di stargli appiccicati dietro la schiena… un uomo fatto, con lo spirito del ragazzo che non si è ancora sistemato. Perché deve mentire e deve fingersi chi non è: superficiale, sconsiderato e playboy quando poi l’unica cosa che vuole è la tranquillità di vivere una storia che promette molto e che rischia di sfaldarsi tra le mani. E uno degli argomenti cardine, la redenzione e il perdono, nascono proprio dalle vicende di Finn, quelle che restano appollaiate sul fondo dei suoi sentimenti che non possono essere rivelati.

Non ci sono personaggi secondari degni di nota, di quelli che fanno una differenza, perché in fondo questa non è una storia corale, è la storia di due ragazzi che vivono esperienze diverse, ma vengono portati insieme ed uniti proprio da queste esperienze.

Lo sfondo su cui si muovono è quello di San Diego, con l’oceano, la brezza e il campus dove si svolge gran parte della storia, per non dimenticare l’appartamento di Finn, che pure fornirà diversi spunti interessanti.

Il particolare da non dimenticare? Una tavola da surf…

Un libro che si legge in un attimo, una storia di perdono, amicizia e amore che porta insieme due protagonisti incredibili e ci regala emozioni uniche. Un libro con cui andare a dormire e leggere in un paio di serate. Perché una romance fa sempre bene al cuore.

Io intanto aspetto la novella, sequel del libro, “Out of Time” che dovrebbe uscire il 17 dicembre 2013.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Jessica Estep, InkSlinger PR e Jen McLaughlin per avermi concesso di partecipare a questo Blog Tour e leggere in anteprima questo libro in cambio della mia onesta opinione. Grazie.

Dove trovare il libro:

Amazon  |  Barnes and Noble  |  Goodreads

Volete sapere qualche cosa di Jen McLaughlin?

Scrive new adult books per i giovani e per i giovani nel cuore. Il suo primo libro, Out of Line è stato pubblicato a settembre 2013. Scrive anche contemporary romance sotto lo pseudonimo di Diane Alberts. È una scrittrice pubblicata più volte, una autrice bestselling ed è rappresentata da Louise Fury della L. Perkins Agency. Fin dall’aver ricevuto il suo primo contratto con il nome di Diane Alberts non ha mai smesso di scrivere.

Anche se vive tra le montagne, sogna di vivere circondata da spiagge calde e soleggiate con acqua chiarissima. Vive nel nord della Pennsylvania con i suoi quattro bambini, il marito, un gatto, un cane e un pappagallo. Nei rari momenti in cui non sta scrivendo può essere trovata piegata sopra uno dei suoi progetti con i ferri. Il suo obiettivo è scrivere così tante romance così ben congeniate che anche un lettore non interessato alle romance riconosca il suo nome.

Dove trovarla:

Website  |  Facebook Fan Page  |  Twitter  |  Goodreads

E ora siete pronti per leggere un pezzettino del libro? Si I’m awesome like this! <3

Tre…

Due…

Uno…

When she leaned in close to me like that, I gripped my thighs. I felt ridiculously out of place right now. I was in a pair of board shorts, pretending to be a carefree surfer dude so that my overprotective, needs- therapy boss could “rest easily” while his perfectly capable daughter attended college. I didn’t even have my gun on me. And to top it off? Carrie was a cute little thing who was looking at me as if she wanted nothing more than to crawl all over me.

I needed to get close to her, but not that close. Even if I wanted to.

Her soft red hair reminded me of Scarlett Johansson as Black Widow. I had always had a thing for her—what kind of hot-blooded American man hadn’t at one point or another? I especially liked her when she carried a kick-ass gun and wore black spandex and boots. It wasn’t a far stretch of my imagination to picture Carrie in Scarlett’s getup. Her short skirt left little to the imagination, and I wanted her. Bad.

I’d never had such an instant attraction to someone before. The type that demanded I find a way to get her in my arms, naked and writhing, before the end of the month, but I couldn’t have her. I forced myself to picture Senator Wallington’s face instead of Carrie’s. That should help. “I think you look like a good girl who wants to try her hand at being a bad girl.”

“Maybe.” She shrugged. “But maybe not. You don’t know anything about me.”

Ah, but I did. I had her file memorized. And I’d been watching her from the shadows all night long. I also knew enough about her to know she hadn’t been drinking tonight. Knew enough to know the real reason she wasn’t inside was because she hated crowds. She hadn’t been to any real parties until now. And I knew her father was controlling enough to send an undercover agent to watch his nineteen-year-old daughter fumble her way through freshman year.

One thing I knew about repressed girls who went away to college: They went all Girls Gone Wild on crack as soon as they got even the slightest taste of freedom.

The girl was looking for trouble with a capital T. Even I could see that.

She licked her plump, red lips and met my eyes. “So, you going to your room or staying out here with me?”

Oh yeah. Trouble indeed. I shifted in my seat. The girl had no idea what kind of attention she was welcoming. She might only be a couple of years younger than me, but even so, she had off limits stamped across her forehead. I forced a lighthearted laugh. Something I suspected a California boy would do. Hell, something I’d once done. “I don’t really live here. I was fucking with you.”

“Oh.” Her brow furrowed. “Which dorm do you live in?”

“None.” I grinned at her, even though my cheeks hurt from smiling so damned much. “I don’t even go here. I’m just a surfer who lives nearby. Can’t afford the fancy education.”

That much had once been true, at least. When I’d been eighteen, I couldn’t afford the tuition. That’s why I had enlisted in the Marines. My plan had been to use the GI Bill to earn my degree, but I hadn’t gotten to that point in my life yet. As it was, I had shadowed my father’s footsteps and joined the Marine reserves fresh outta high school. I had been ooh- rah’ing it for five years now and had attained the rank of sergeant. On top of that, I held the title of “assistant private security officer” with the senator’s security team.

I could afford to go to college now, but I was too busy. And now I was here in California. I’d been picked for this assignment since, as the youngest employee at twenty-three, I was the most likely candidate to blend into a college campus.

And if I managed to keep Carrie out of trouble, I would return to

work minus the “assistant” in my title—and a spike in my pay. But first I had to get close enough to her to be able to be in her company, but not so close that she wanted me even closer.


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