I missed him more than I cared to admit. How could I live twenty-four years without a man, and then find myself so attached to him after four months that I found it difficult to breathe when I wasn’t sure he was safe? Worry for his safety was a constant, anxious current beneath the surface of my skin.
“Thirty and a half excuses” è un libro che mi è capitato per le mani grazie a Inkslinger PRche come sempre mi fornisce sempre occasioni imperdibili e favolose, opportunità che altrimenti non avrei mai potuto cogliere. Sono felice e orgogliosa di poter collaborare con loro e non lo avrei mai creduto possibile. Veramente grazie a KP Simmon per la disponibilità e la gentilezza. Ma veniamo a noi, questo è il terzo volume di una serie, di cui io non sapevo niente, “The Rose Gardner Mystery Series” e vi posso assicurare che me ne sono innamorata a prima lettura e sicuramente la leggerò tutta. Conoscevo già la bravura della Swank ma non credevo che sarebbe riuscita a farmi innamorare di una storia che appartiene ad un genere che non amo particolarmente. Sono quindi molto onorata di partecipare a questo Blog tour per onorare l’opera di una scrittrice favolosa.
La vita in Henryetta, Arkansas viene sconvolta dall’arrivo di un televangelista, ma è la morte di una anziana signora che abita nella sua strada che cattura l’attenzione di Rose. La polizia di Henryetta sembra attribuire la morte a cause naturali, ma Rose sospetta che sia solo una farsa e così sembra pensare anche l’ultima persona che Rose si aspetterebbe, la presidentessa del “Busy Bosy Club”, la sua vicina di casa ottantaduenne Mildred. Ma Rose è nel mezzo dell’apertura della sua fioreria con la sorella Violet, che si è separata dal marito Mike, e vive una situazione di stallo con la famiglia del suo ragazzo Joe, facente parte della ricca elite e che è determinata ad incontrarla. Insieme ai numerosi incontri con il nuovo assistente distrettuale della Fenton County, Mason Deveraux III, è solo un altro giorno nella vita di Rose Gardner – puro caos.Il fatto che sia il terzo volume di una serie si percepisce, i protagonisti e gran parte dei personaggi di contorno sono già stati introdotti e si percepisce una certa evoluzione che ancora non è arrivata a compimento. Leggere i libri in ordine quindi sembrerebbe un’ottima idea, di quelle che è bene seguire. Ma si sa come sono fatta, mi piace complicarmi la vita. Sappiamo che Rose viene da un passato difficile, che l’ha bloccata e consumata per molto tempo, una madre che l’ha solo rimproverata e che per lungo tempo le ha nascosto la verità. Sempre sola, slegata dalla società e da coloro che la circondano, Rose si è sempre nascosta, credendo di non essere all’altezza. I mormorii della gente e il loro essere scorbuti e insignificanti non hanno di certo contribuito a renderla più sicura. Nonostante la sorella Violet sia rimasta sempre al suo fianco, anche nei momenti più brutti, quando parte della verità viene a galla, non la mai davvero incoraggiata ad aprirsi con la gente e con coloro che la circondano, ma anzi le ha sempre privato il suo sostegno incondizionato. E Rose ha imparato a cavarsela da sola. È una ragazza di ventiquattro anni, forte, determinata, che non si è persa d’animo, ma che è rimasta fedele alla sua città natale, Henryetta, senza perdere la cognizione dello spazio.
È proprio Rose che racconta la sua storia, ce la comunica, ci lascia intendere il suo cruccio più grande, il suo dono/maledizione che riuscirà a salvarla in più di un’occasione. Rose è un po’ come Jessica Fletcher che si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma che in qualche modo aiuta sempre a superare la crisi e a risolvere il caso, anche se questo mette sempre in pericolo la sua vita. Un’attenta osservatrice e un’anima gentile, capace di aiutare chi è in difficoltà e chi ha bisogno di una seconda occasione. Sempre attenta alle esigenze degli altri, molto spesso mette da parte le sue per esserci e fa del suo meglio per essere sempre di sostegno. Una di quelle eroine che restano con te e che adori non perché ha un dono, ma perché è una persona d’onore, che ti conquista per il suo carattere speciale, il suo essere sempre altruista, anche in momenti in cui tu avresti rifiutato di tendere la mano. Insomma una protagonista con i fiocchi.
E i personaggi secondari? Ammirevoli. A partire da Joe, il suo ragazzo, un poliziotto sotto copertura, che deve lasciarla per il suo lavoro e con una famiglia ricca ed importante che continua a mettersi in mezzo e gli impedisce di essere davvero sereni. Un uomo con un terribile segreto alle spalle che rischia di distruggere il loro rapporto e incapace di esporsi davvero, non come dovrebbe. Un uomo che ha tutta l’aria di non essere all’altezza della situazione. Nonostante si sia dimostrato perfetto in passato e d’aiuto in più di un’occasione per Rose, che in un modo o nell’altro gli deve la vita, in questo libro risulta non proprio il top e a volte si vorrebbe entrare nel libro e sbattergli una padella in faccia.
Mason invece ha tutta la mia stima, sia per come reagisce una volta che scopre la verità, sia per la vera prova di amicizia che dimostra nei riguardi di Rose, per il suo modo attento e discreto di esserci e per la protezione che le regala, anche quando nessuno sembra crederle. Si fida del suo istinto e per Rose corre pericoli inimmaginabili. Un amico, che forse…
Torna anche Bruce Wayne che nonostante non sia stato un personaggio raccomandabile nelle storie precedenti, in questa mi fa tanta tenerezza e si apprezza tantissimo, soprattutto per il rispetto per mostra per “Miss Rose”. Riappare anche Neely Kate quella che ormai è la migliore amica di Rose, una di quelle persone speciali, che rendono il libro allegro, e che regalano un sorriso o una risata ogni volta che aprono bocca. Insomma un personaggio fantastico, che ho adorato dalla prima volta che riappare.
Che dire poi del Reverendo Jonah Pruitt? Solo che spesso l’apparenza inganna…
Henryetta è la classica cittadina di provincia dove pettegolezzi e pregiudizi l’hanno vinta su qualsiasi cosa anche quando sono mere menzogne. Questo atteggiamento negativo riesce a mettere ancora più in luce la spettacolosità del comportamento di Rose e di conseguenza il suo buon cuore.
Il particolare da non dimenticare? Un anello…
Affasciante, assolutamente imprevedibile, pieno di mistero, con quel tocco paranormale che non è nulla di eccessivo e che anzi contribuisce a rendere il libro ancora più intenso, “Thirty and a half excuses” è un libro formidabile, e questa è una serie che deve far parte della vostra collezione. Io intanto aspetto buona buona “Thirty-One and a Half Regrets” in uscita a gennaio 2014. E aspettatemi domani per il “Book Launch” ufficiale del libro!
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente Kelly Simmon a InkSlinger PR per la straordinaria opportunità di leggere questo libro in anteprima, partecipare a questo Blog Tour, in cambio della mia opinione.
Volete sapere qualcosa di Denise Grover Swank?
Una scrittrice di bestseller per il New York Times e Usa Today, è nata in Kansas City, Missouri e haa vissuto nell’area fino ai diciannove anni. Poi è diventata un po’ una zingara nomade, vivendo in cinque città, quattro stati e dieci case nel corso di dieci anni prima di mettere di nuovo radici. Parla Inglese e sbiascica qualcosa di Spagnolo e Cinese che ha imparato in un periodo di intensa immersione. I suoi hobby includono commentare su Facebook (solo nella sua mente) e danzare in cucina con i suoi bambini (piuttosto male se chiedete ai figli). I suoi talenti nascosti includono il dono della giustificazione e l’abilità di bere quantità enormi di caffeina e addormentarsi dopo due minuti. La mancanza del senso dell’odore le permette di intraprendere compiti impensabili. Ha sei bambini e non ha perso la sua sanità mentale. O così vuole farvi credere.
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