E’ accaduto che un grande gruppo editoriale italiano abbia intimato (facendo intendere conseguenze peggiori) a carusopascoski la rimozione di un brano di un grande autore italiano che io avevo ripreso altrove (violazione dei diritti d’autore per 2 pagine su 200, e io che pensavo di promuovere la lettura delle restanti 198). L’ho subito rimosso perchè io sono per la pace esteriore, la malinconia interiore e la pasta al pomodoro, tutte cose con cui non posso pagare un avvocato; subito dopo imitando essi ho denunciato i tre amici che hanno utilizzato le mie poesie, non sia mai che me ne venga indietro un panino con la mortazza a scapito di qualche morto di fame come me. Scherzo. Ah-ah-ah. Però oggi un altro blogger è stato minacciato nel medesimo modo da un direttore della fotografia di uno dei film italiani più indecenti di sempre perché ha osato criticarlo, badate bene, non offenderlo. Grandi editori e grandi cialtroni vanno per la stessa strada evidentemente, una autostrada, se il paese è l’Italia. Curioso poi che siano proprio queste grandi filiere della _ultura (mi rifiuto di mettere la C) a giudicare irrilevante il fenomeno dei blog, cui però finiscono per dare un’importanza ignota agli stessi blogger.