BlogTour. Canta per me di Annalisa Caravante - 1 tappa, La famiglia ieri e oggi.

Creato il 02 maggio 2014 da Eliza @BiblioEliza
Buongiorno amici lettori!Vi avevo avvertito che maggio sarebbe stato il mese dei blogtour? Ebbene, eccone qui un altro. Oggi infatti ho il piacere di ospitare la Prima tappa del blogtour organizzato da Annalisa Caravante per il lancio del sul libro Canta per me. Non vi risulta nuovo questo titolo? E avete ragione, ho infatti  già recensito il libro (QUI per leggere la recensione).

Prima di entrare nel vivo della tappa, vi riporto qui tutte le date del tour con i blog ospitanti...
- venerdì 9 maggio alle 15 su In viaggio con i libri- data da definirsi su Cancelli di carta- data da definirsi su Scintille d'anima
... e vi riporto i dati del libro...

Titolo: Canta per me 
Autore: Annalisa Caravante 
Editore: Arpeggio Libero
Pagine: 450 circa
Cartaceo: € 13,00 (in offerta per 10 giorni)
Per l'acquisto: Arpeggio libero - Ibs
TRAMA
Caterina ha 26 anni, un ex fedifrago alle spalle, tre fratelli minori a carico: i genitori, infatti, sono morti improvvisamente in un incidente e da allora è lei, insieme al nonno Francesco e al fin troppo protettivo cugino Mattia ad occuparsi della famiglia. Nel frattempo lavora come receptionist alla Sirena Experimental, una casa discografica situata nei pressi di Caserta, e popolata da una vasta varietà umana: le due amiche Nadia e Manuela, le segretarie dei piani alti, Fabiana e Roberta, incapaci e altezzose, Fabio, il galante superiore con un debole per lei...un universo caotico ma tutto sommato stabile, almeno fino al giorno in cui arriva lui. Francesco Monni, il nuovo autore milanese, un metro e sessanta di arroganza, presunzione, talento e... fascino, ahimé. Perché da sempre il mistero affascina, e attorno alla figura di Francesco, che insieme al Festival e ad un'imminente fusione turberà la quiete della casa discografica, ce n'è molto, di mistero: perché infatti il giovane autore ha abbandonato il palcoscenico? Cosa lo ha spinto ad affidare a ragazzette viziate e prive di talento i suoi magnifici testi? Perché, insomma, ha smesso di cantare?

La mia tappa è incentrata su una tematica molto ricorrente nei libri di Annalisa e che anche in Canta per me ha un suo ruolo importante, e cioè la famiglia. Caterina, la protagonista del romanzo, ha una famiglia che definire impegnativa è dir poco. Si occupa infatti dei tre fratelli minori da quando sono morti i lori genitori, a loro vanno aggiunti dei nonni dolci e affettuosi e un cugino premuroso, pronto a tutto pur di proteggere la ragazza. E sono solo i parenti stretti. E' una famiglia grande e chiassosa, ma molto unita, di quelle che forse ultimamente si stanno anche un po' perdendo. Cosa è cambiato? Beh, senza infilarci in un discorso troppo lungo  e noioso, direi che prima di tutto sono cambiate le nostre abitudini.  Se una volta ad esempio ci si riuniva tutti intorno alla tavola per colazione, pranzo e cene, oggi è quasi un miracolo ritrovarsi sotto lo stesso tetto a Natale; gli orari non coincidono mai, o quasi: il lavoro, la scuola, l'università, il calcetto e via dicendo. E' il sintomo di una società più "libera", meno vincolata alle convenzioni sociali, ma anche più consumistica e disgregata.  Anche il differente ruolo dell'uomo e della donna nella società hanno portato a cambiamenti importanti nella famiglia, basti pensare al fatto che la donna ora lavora pressoché sempre fuori casa. Da qui spesso ne deriva anche un minore numero di figli. Ovvio, non bisogna generalizzare, esistono ancora le grandi famiglie, sullo stampo di quelle di una volta, anche se sempre più spesso scriviamo  "grande famiglia" e leggiamo "famiglia allargata". Eh si, perché oramai è un fenomeno sempre più comune quello delle famiglie di divorziati/separati/conviventi che si uniscono formando grandi nuclei familiari, fenomeno praticamente impossibile da immaginarsi anche solo 30 anni fa. Dall'altra parte della barricata troviamo anche famiglie senza figli.Un'altro argomento sempre più pressante è poi quello delle coppie e delle famiglie di fatto, accettate più o  meno dalla società, meno dalla burocrazia  e da quel velo di perbenismo che ci portiamo sempre dietro. Qualche passo si sta facendo all'estero, ma in Italia senza matrimonio non si va lontani, come se un pezzo di carta abbia il potere di definire o meno il legame di sangue e/o di affetto che si viene a creare tra persone. 
Spero che questa piccola parentesi vi sia piaciuta e magari interessato. Vi do l'appuntamento alla prossima tappa del blog tour di Canta per me!
Alla prossimaEliza

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