Blogtour Il canto delle spade di Isabella Ciampa: Intervista all'autrice + Recensione

Creato il 20 dicembre 2015 da Susi
Blogtour      Il canto delle spade di Isabella Ciampa: Intervista all'autrice   Oggi sono felicissima di potervi presentare la 5° Tappa del blogtour de Il canto delle spade di Isabella Ciampa, in particolare sono contenta di presentarvi un'intervista a cui tengo tantissimo e parlare un libro che merita davvero molto!
      "Il tempo è giunto e il Canto delle Spade si alza nel cielo."
Sono passati secoli da quando la Prima Magia è scomparsa dal Regno di Lyede, portando con sé parte della linfa vitale di cui le Terre del Tempo si nutrivano. La Natura dormiente non trova la forza necessaria per risvegliarsi, lasciando Lyede in balia di pericolose ombre che si allargano su di essa.
Ora nel regno maledetto si rincorrono i destini di chi potrebbe cambiare le cose una volta per tutte: un giovane che si cela nell'oscurità, una ladra dagli occhi di ghiaccio, un principe con una missione da compiere e il suo fedele amico, uno scienziato di corte diviso tra due mondi.
Tutto sembra così lontano dalla realtà in cui vive la giovane Blaine Wes.
Eppure, Blaine si ritroverà presto nel bel mezzo di un'avventura che la trascinerà in un nuovo mondo, in cui le spade si scontreranno tra scintille e antichi segreti, intrecciando per sempre la sua vita a quel folle regno.
   
Ciao Isabella! Descriviti ai lettori che non ti conoscono!
Ciao Susi e grazie per l’ospitalità nel tuo angolino virtuale! Io sono Isabella (ma va?), anche conosciuta come Isa. Ho 21 anni, sono una studentessa universitaria al mio primo anno di specialistica e allegra procrastinatrice. Le mie passioni più grandi sono i libri (leggere e scrivere quando il desiderio chiama) e la musica (ascoltarla e farla), ma nel tempo libero adoro trascorrere anche ore e ore davanti alle serie tv (e Netflix, da quando è arrivato in Italia!).
Come ci si trova a stare dall'altra parte, in veste di scrittore, e non come blogger?
Sarò sincera: la differenza non si sente moltissimo. Cambiano alcune cose, certo, come il profilo Goodreads (ahahah), ma per il resto molto rimane come prima, tu rimani come prima, con l’eccezione della voglia incessante di sapere cosa ne pensano gli altri della tua storia. Per quanto riguarda le differenze dalla mia vita blogger, penso di starle vivendo bene, anche perché cerco di lasciare la maggior parte delle cose immutate! Volevo il mio blog letterario mantenesse una sua autonomia dal profilo di “scrittrice” (che parolona), per cui cerco di mandarlo avanti come al solito, con il solito poco tempo, cercando di non contaminarlo troppo con discorsi legati alle mie storie. Anche per questo ho aperto un nuovo blog, dedicato solo alle informazioni da “autrice” (ancora, parolona!).
Chi ti conosce meglio sa che questa non è la tua sola presenza nella filiera dell'editoria. Qual è la posizione che vorresti ricoprire?
A primo impatto, dopo aver letto la domanda mi sono messa a ridere. Incredibile ma vero, in realtà non voglio ricoprire nessuna posizione a parte quella che ho ora! Blogger letteraria, la figura attraverso cui poter discutere di romanzi con il mondo, e occasionalmente “scrittrice” per condividere quelle storie che in un modo o nell’altro si rincorrono tra le dita. Aggiungerei a queste due posizioni il ruolo di curiosona – i comportamenti delle case editrici nel mercato editoriale italiano mi incuriosiscono moltissimo e mi piace molto avere l’occasione di dargli un’occhiata, da vicino o meno. Devo però ammettere che proprio per via di questa mia curiosità, mi sono resa conto di non essere per niente sicura di voler entrare in un futuro a far parte dell’editoria da un punto di vista meno “intellettuale” e più professionale. Non mi piace per niente la gestione di queste realtà qui da noi… se con l’arrivo di editori come la HarperCollins Italia cambiasse qualcosa, però, ben venga! Potrebbero cambiare tante cose.
Passiamo al libro: Come è nata la storia per questa serie fantasy?
La nascita della Ballata del Regno è stata tutto fuorché lineare, e mi ha accompagnato in più momenti e anni, in cui ho scritto e riscritto tantissime parti. È iniziata nel 2012 con una scena tutt’ora presente nel libro: l’incontro tra la protagonista e un principe misterioso. Da lì, le Terre del Tempo hanno preso forma con vari nomi, che hanno portato alla fine ai regni di Lyede e Chev e la magia lì presente. Il fattore scatenante dell’intera trama è stata però una chiamata ricevuta da una cara amica che sosteneva di avere il malocchio! Mi ha raccontato tutto il rito a cui era stata sottoposta per liberarsene e, da lì, Blaine ha preso definitivamente vita e con lei tutto il suo scetticismo e le sue avventure (o disavventure?). Inserirla nel contesto fantasy che avevo sognato di descrivere è stata la naturale evoluzione della sua sfortuna…!
Perché serie e non trilogia, o duologia o volume unico?
Serie per il semplice fatto che nella mia mente posso assicurare vi siano almeno tre capitoli di questa avventura, ma non sono certa di riuscire a concludere il tutto con un terzo libro. Molte delle cose che avevo pianificato per questo primo romanzo sono finite nel suo seguito, motivo per cui mi astengo dall’assicurare un numero definitivo di parti!
Come si è caratterizzato lo sviluppo del fattore 'magia'?
La magia delle Terre del Tempo è nata dalla mia concezione di magia, la magia che credo esista tutt’oggi, intorno a noi: la Natura. Volevo porre un forte accento sull’idea che la Natura possa essere dormiente, ma in realtà animata da una sua anima più antica dell’intera umanità. Ora, non mi professo una figlia dei fiori, ma questo è il motivo principale per cui nella Ballata del Regno la magia assumerà sempre più connotati legati alla natura. Un ritorno al passato, magari? In un mondo simile al medioevo, una magia dettata da canti delle foglie, che ha un odore diverso per ogni persona… spero di poter porre un’enfasi sempre maggiore su tutto questo.
Cosa ti ha ispirato nella realizzazione della chiave magica del libro?
Oltre che, come ho citato, la mia stessa concezione di Natura, penso una grande influenza l’abbia data la musica (artisti come Einaudi, per esempio) e, lo ammetto, anche un po’ la mia passione per la magia Disney. E non parlo di Disney riferendomi a dei film particolari, ma alla sensazione che mi dà l’idea di “magia Disney”. È un pensiero contorto, lo so, ma volevo ricreare quella sensazione di calore e familiarità, con una magia diversa (e più green! Ahahah!).
Com'è nato il personaggio di Blaine?
Il personaggio di Blaine nasce da tante cose, ma su tutte, dal mio bisogno di lettrice di avere una protagonista il più realistica possibile. Questo per me è significato renderla incredibilmente scettica davanti alle assurdità della magia, pensando costantemente “come reagirebbe una persona normale?”, e dandole le stesse reazioni che immagino avrebbe chiunque, nella società odierna, di fronte a tali assurdità. Da qui, anche non lasciare affrettare la sua maturazione per giungere subito al sodo! So però bene questo abbia un certo impatto sul primo romanzo della serie, spargendo tanti, tanti misteri.
Chi è il tuo personaggio preferito della serie?
Oggi chiamatemi Sincerità-nonostante-tutto ahahah! Il mio personaggio preferito è Lya (scusa, Blaine, voglio bene anche a te), anche se nel Canto delle Spade ha poca scena. Nelle primissime bozze aveva molti più capitoli (lei e altri personaggi che apprezzo), ma per questioni di trama ho deciso di tagliare e darle molto più spazio direttamente dal prossimo volume.
La caratterizzazione dei personaggi è ex novo o si rifà a somiglianze di persone che fanno parte della tua vita?
Quasi tutti ex novo. Fa eccezione solo Maggie, che in tantissime situazioni è ispirata a una mia cara amica. Gli altri hanno tutti caratteri con sfumature che potresti ritrovare nelle persone che mi circondano, ma mai completamente ispirati a loro. Preferisco lasciar liberi i personaggi di esprimersi! Di solito creo un foglio word in cui li identifico scrivendone il background, interessi, obiettivi, etc. Questo mi aiuta a dargli una loro personalità.
Quando hai iniziato a scrivere avresti mai pensato di arrivare a questo punto oggi?
In realtà no. O almeno, dopo aver concluso il Canto avevo pensato immediatamente al self-publishing, ma alla fine è arrivata la Libro Aperto e ho deciso di fidarmi di loro per questa prima esperienza!
Come ti sei avvicinata a Libro Aperto International Publishing?
Attraverso la loro grafica, Catnip Design. Ho contattato Pamela per la creazione della cover del Canto (come ho detto, pensavo al self!) e lei mi ha proposto di sottoporre il manoscritto alla Libro Aperto. Ho accettato, e ora siamo qui.
Cosa ci aspetta per il futuro per la tua serie?
Sul generico: tanta magia, tante rivelazioni, tanti tradimenti. Nello specifico e prossimo futuro… un ballo, tre tigri e foglie magiche. Scoprirete di più sul Regno di Chev, il passato delle Terre del Tempo e molte domande otterranno risposta.
A quando il prossimo libro?
Io spero presto, ma ora come ora non potrei darti una data! L’ideale sarebbe riuscire a concluderlo entro un anno dal 12 Dicembre (la pubblicazione del primo), ma visti tutti gli impegni universitari, per adesso non ho certezze. Certo è che il sequel è già in stesura e alcuni capitoli sono completati, così come il finale e varie scene (alcune delle quali erano state eliminate dal primo, in particolare quelle con Lya). Posso dirti però il titolo: si chiamerà La Danza delle Foglie!   
  L'intervista e la tappa finiscono qui ma se queste poche parole di Isa non sono riuscite a convincervi a dare una possibilità al libro vi lascio la mia recensione, sperando che possa convincervi definitivamente a dedicarvi a questa lettura!
      Recensione
Quando Isa mi ha proposto di leggere il suo libro non me lo sono fatto ripetere due volte, ero curiosissima non solo perché conosco Isa e sapevo che il suo libro sarebbe stato di qualità ma soprattutto perché Il canto delle spade è il primo libro di una serie Fantasy, un genere che adoro e che quest'anno mi ha regalato tante soddisfazioni da parte degli autori italiani ed Isabella ha mantenuto con il suo primo libro pubblicato tutte le aspettative che avevo riposto in questa lettura.
Il libro è la storia di Blaine, ragazza universitaria di Dublino che in un'estate monotona viene misteriosamente condotta in un regno dove la magia è reale e dove tutte le forze che muovono la Natura convergono su di lei: alcuni la credono il fautore e il precursore della ribellione, altri vogliono la sua morte, creatura scomoda in un mondo che non ha bisogno di una straniera pronta a scombussolare i delicati equilibri che muovono la politica.
Blaine, la nostra protagonista in questo primo libro, è una ragazza comune, la ragazza della porta accanto: adora i panini di Subway, preferirebbe mangiare schifezze al posto di una zuppa di fagioli e più di tutto odio stare a casa senza far nulla. Ma tutto cambia quando sembra che una maledizione sembra colpirla, ma il malocchio, le fatture non esistono... giusto? Purtroppo per la nostra eroina tutto diventa reale quando si ritrova in un mondo che non è il suo e dove la magia sembra circondarla e risvegliarsi ad ogni suo passo.
Ma Blaine non è la sola protagonista, Isabella costruisce il libro corale in un modo complesso e particolare per presentarci una serie caratterizzata da un vasto schieramento di personaggi, da un prologo indecifrabile, se non arrivati all'ultima pagina, si susseguono vari capitoli in terza persona che ci presentano i personaggi secondari, Il principe e il suo servitore James e Lya questa orfana che per sopravvivere è costretta a rubare, che si frammentano nella presentazione della storia che avviene per la maggioranza tramite il PoV di Blaine in prima persona.
Ma se questi sono i personaggi sui quali ruota la storia a loro si aggiungono molti altri che coronano la lettura e la rendono unica e ricca di sfumature, con personaggi spalla unici non solo per la varietà delle caratteristiche che ognuno di loro apporta alla storia ma anche per il livello di analisi e prospettiva unica che ognuno di loro fa delle vicende che si vivono durante la lettura permettendo al lettore di avere una visione a 360° di cosa avviene e permettendogli di formulare un proprio pensiero e analisi della storia.
Il canto delle spade è un Fantasy, un Fantasy nel senso più classico del termine, regni rivali, re usurpatori, magia antica e intrinseca nella natura, cavalieri, dame e principi, epiche guerre nate nel più comune dei modi: un amore per il quale si è disposti a tutto. Ma in questo clima il tutto viene alleggerito dalla chiave Urban che Isabella dà alla serie.
La mitologia creata in questo Fantasy è unica, particolare. Il tutto ruota sul potere centrale della Natura, una natura antica quanto e più del mondo conosciuto che nasconde in sé il segreto della vita. Il tutto rende il libro unico da questo punto di vista ma contemporaneamente il mondo che ci viene presentato è facilmente fruibile per il lettore perché tutto gioca su elementi comuni e per nulla elaborati che permettono al lettore di entrare subito in sintonia con la storia e i personaggi.
La storia presentatati in questo primo libro sono le vicende rocambolesche della protagonista alla ricerca di risposte a domande che neanche sapeva di avere condotte magistralmente all'interno di un mondo unico e complesso che si apre pian piano al lettore capitolo dopo capitolo.
Purtroppo tutto avviene con un prezzo da pagare: il libro in quanto primo di una serie ha il compito di presentare la mitologia, la storia e i personaggi e lo fa attraverso gli occhi della protagonista, gli stessi occhi del lettore, ovvero, ignari del mondo in cui vengono condotti ma essendo questo un High Fantasy in senso lato lo fa minuziosamente senza lasciare nulla al caso.
Questo dettaglio rallenta molto la prima metà del libro, molto introduttiva e descrittiva ma tutto si controbilancia perfettamente alla seconda metà ricca di azione, avventura e la risoluzione dei primi misteri.
Un libro adatto a tutti coloro che adorano i Fantasy di ogni tipo, un libro che anche ci mette un po' ad ingranare, appunto perché minuzioso in dettagli di un mondo molto originale ed unico, è difficile non amare, ci si affeziona ai protagonisti, misteriosi e coinvolgenti, ma soprattutto a Blaine questa protagonista che è un po' la rappresentazione dell'eroe che ogni lettore vorrebbe interpretare se potesse vivere sulla carta, protagonista di un'avventura unica ed eccezionale quanto spaventosa pronta a tutto anche se con la paura nel cuore ma è proprio questa sua umanità a renderla speciale ma soprattutto coraggiosa ed un'ottima eroina per il quale fare il tifo.
Il canto delle spade è un libro scritto magnificamente con un stile semplice e per nulla elaborato capace di creare magia con le parole. Una storia appassionate, intrigante e che quando ingrana diventa difficile abbandonare fino ad arrivare ad un finale mozzafiato che ci lascia con la voglia di avere subito il seguito.
4 Stelle per un ottimo primo libro di serie!
  Di seguito vi lascio il calendario del blogtour che consiglio a tutti di seguire per avere una visione d'insieme del libro più completa possibile!         - A presto Susi     

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :