Blogtour + Recensione: "IL FUOCO DELL'INGANNO" di Nora Cocian.

Creato il 27 gennaio 2016 da Blog



Genere: Romantic SuspensePagine: 423Prezzo: € 3,99Uscita: 8 Gennaio 2016Link Amazon:Il fuoco dell'inganno
A un anno e mezzo di distanza dal mancato matrimonio di Chiara e Roscoe cos’è rimasto di loro?Non c’è ancora pace per la famiglia Mac Talbot. Mentre in Italia Chiara cerca di ricominciare a vivere, qualcuno a Blantyre ordisce un complotto per eliminare definitivamente i fratelli superstiti. Saranno una serie di sciagurati eventi tra Blantyre, Roma e Freetown a influenzare ancora le vite di Damian e Gladys portandoli faccia a faccia con la morte. L’ingresso di nuovi protagonisti spezzerà l’equilibrio precario di alcune relazioni e la natura di Brian sarà proprio il primo banco di prova da superare.
La serie Mac Talbot Family è costituita da:
1 - Il fuoco della verità
2 - IL FUOCO DELL'INGANNO
+ a seguire
L'autrice:
Nora Cocian ha origini abruzzesi, e dopo il matrimonio si trasferisce a Roma dove vive da 26 anni. Vanta studi classici e una laurea in lingue e letterature straniere. Si è dedicata all’insegnamento, ed è diventata una customer service in ambito estero. Attualmente si occupa di volontariato per la tutela della donna e ha cominciato ad interessarsi della scrittura. Scrive “Il fuoco della verità”, primo atto della saga scozzese dei Mac Talbot, auto pubblicato nel gennaio 2015. Il suoi racconti, “Cocktail d’amore” e “La speranza”, sono inclusi nelle raccolte EWWA, “e dopo Carosello tutte a nanna” e “Italia, terra d’amori, arte e sapori”.
 
“Il fuoco dell’inganno” è il secondo volume dedicato alla famiglia Mac Talbot. Questo libro si presenta molto più avvincente e ricco di emozioni del precedente. Passata la necessità di presentarci i vari protagonisti, la scrittrice può tranquillamente dedicarsi a far sussultare i propri lettori con una collezione di colpi di scena che li accompagna fino a quello sconvolgente delle ultime pagine. Andiamo con ordine. Chi ha letto “Il fuoco della verità” sa bene che il finale ha lasciato tutti di stucco, in attesa di sapere come sarebbe finita tra Chiara e Roscoe. Se ci limitiamo a osservare la vicenda solo sotto l’aspetto romance, le strade che avrebbe potuto prendere questo seguito sarebbero state limitate,ma questo libro non è decisamente un romance nel vero senso del termine, è più un thriller sfumato di rosa. Gli intervalli amorosi fanno da supporto a una trama intricatissima, in certi momenti forse troppo, che tiene incollato il lettore molto più del resto. La storia ha sempre come protagonisti i tre fratelli Mac Talbot e si svolge in tre differenti parti del mondo andando a intrecciare i brumosi panorami scozzesi con l’indolenza e lo splendore di una Roma che, inizialmente, appare come punto focale della storia, fino a terminare in un’Africa povera e frenetica. Mentre mi fermo qui sulla trama vera e propria, perché rivelare qualcosa oltre la sinossi ufficiale sarebbe sconfinare nello spoiler, posso indugiare sui protagonisti, anzi solo su alcuni. La figura chiave della famiglia Mac Talbot, come avevamo già intuito nella precedente lettura, è Damian.Tenuto in poca considerazione dal padre, a seguito della morte del genitore vediamo questo personaggio prendere sempre più coscienza della propria forza e determinazione. Ne “Il fuoco dell’inganno” la sua trasformazione da uomo gentilee represso a uomo fulcro della famiglia è completa. Damian è sempre presente, attivo in ogni situazione. Calmo e ponderato, agisce seguendo un buon mix di razionalità e istinto. Accanto a una Gladys sempre meno algida, che mostra più facilmente le sue numerose debolezze, Damian prende tra le mani il suo ruolo di nuovo patriarca pur senza sminuire la figura della sorella. Anche la crisi della sua relazione con Brian non lo ferma. Affronta a muso duro i fatti e piega il suo compagno dimostrando un autocontrollo invidiabile.Gladys,in questo volume, grazie sicuramente alla costante presenza di Matt al suo fianco, tira fuori finalmente quella femminilità che era rimasta nascosta in precedenza, ma devo dire che non mi è piaciuta l’improvvisa ed estrema debolezza che ne scaturisce. Nel volume precedente non era solo la freddezza che la caratterizzava ma anche la determinazione, ora sembra averla persa del tutto a favore del fratello e questo non mi ha fatto piacere, spero che nel prossimo volume tiri fuori davvero gli attributi, anche perché la situazione lo richiede davvero! Non faccio nessun accenno a Roscoe, leggete il libro e capirete perché, mentre continuo a non apprezzare a pieno Chiara, personaggio focale della prima parte del libro che passa da ingenuità allarmanti a forza d’animo inaspettata. Più volte avrei voluto darle uno scossone, sveglia ragazza! Molta della vicenda thriller ruota intorno alla sua persona e lei? Occhi foderati di prosciutto, non coglie niente, e dico proprio niente!!!Due paroline su Brian e Matt. Caro Brian i peccati si pagano e tu, per me, te la sei cavata anche troppo facilmente. Matt, grande poliziotto invischiato nelle vicende di una famiglia decisamente sotto attacco, ti stimo tantissimo. Riuscire a mantenere freddezza e lucidità in mezzo a tale caos non è da tutti.Un appunto sui cattivi della situazione: un po’ più di approfondimento psicologico non avrebbe guastato, visto il ruolo cardine. Non faccio nomi ma l’autrice capirà.Nora Cocian, guardiamoci negli occhi: quanto ci farà aspettare prima di sapere chi, come, dove e quando si tireranno le fila di questa vicenda? Perché, diciamocelo chiaro, un finale come quello de “Il fuoco dell’inganno” è una vera tortura per chi apprezza libri ricchi di suspense. Non si lascia il lettore così, a cuocersi a fuoco lento perso nelle più sconfinate ipotesi... quindi, per favore, non ci faccia aspettare troppo per riuscire a venire a capo di tutta questa storia così intrigante!