Blogtour Tutto accade a San Valentino di Ilaria Militello - 6° TAPPA

Creato il 22 marzo 2016 da Arwen @Arwencz86
Salve Entucci !!!! Oggi vi presento il nuovo blogtour che ho organizzato per promuovere il mio nuovo romanzo Tutto accade a San Valentino, che potete trovare su Amazon al seguente Link acquisto
Ma veniamo subito alla presentazione del romanzo e alla tappa, oggi vi regalerò il secondo capitolo.
 TITOLO: Tutto accade a San ValentinoAUTORE: Ilaria MilitelloEDIZIONI: AmazonPAGINE: 82COSTO:  0,99
TRAMA: "Mi stringo a lui e ci sdraiamo sul divano, mi accoccolo fra le sue braccia come una bambina piccola e mi rilasso, inspiro il suo profumo e lui mi stringe a sé. Tutto il resto non esiste più."
Ilenia è una scrittrice. Da sempre sogna di andare a Seul, di ammirare le strade, i cartelli scritti in coreano, passeggiare sul Banpo Bridge e salire sulla N Tower.
Quando alla sua agente arriva un'email nella quale le comunicano che una casa editrice intende pubblicare anche in Corea il suo ultimo romanzo, Ilenia è incredula. Non le sembra vero che dopo tanto averlo sognato finalmente sta per diventare realtà, ma non sarà l'unico sogno. Arrivata a Seul, Ilenia vivrà due settimane intense, piene d'emozioni e...di amore!
Una storia d'amore che la scrittrice stenterà a credere, proprio lei che scrive dell'amore in ogni suo romanzo...ora, sembra arrivato anche per lei il momento di vivere una storia degna di romanzo.
Lasciatevi incantare da una città unica, da un sogno stupendo e da un amore dolce.
Capitolo 2 Quando apro gli occhi sono nella mia stanza, mi alzo di colpo e guardo il foglio con l’e-mail sul comodino, la rileggo. Allora non è stato un sogno, davvero oggi partirò per Seul. Sorrido come una bambina e scendo dal letto, vado nel piccolo salotto del mio appartamento e accendo lo stereo, metto ad alto volume le canzoni dei 9mmB, il mio gruppo di kpop preferito. La voce di Dae-Hyun  invade il piccolo bilocale e inizio a ballare come una pazza. Salto sul divano e fingendo di avere un microfono fra le mani inizio a cantare a squarcia gola. Non so da quanto è che non mi sento così felice, da quanto non mi alzo con questa voglia di affrontare la giornata. Ultimamente avevo poca voglia. Nonostante io faccia il lavoro che sogno da una vita, in questo periodo non avevo più l’entusiasmo. Non riesco più a tirare fuori storie dalla mia testa, o meglio, le storie arrivano, ma purtroppo non so come renderle concrete, non riesco più a scrivere, più nulla mi appassiona. Dopo aver scritto il mio ultimo romanzo che mi ha permesso questo viaggio, non sono più riuscita a scrivere nulla, nonostante Luisa e mia sorella mi spronino di continuo.
Spero che andare a Seul mi faccia bene anche per questo, voglio riprendere a scrivere. Oggi sono carica, scendo dal divano e mando un messaggio alle mie amiche del cuore Samantha e Carolina. Dico loro la novità e non passano pochi secondi che mi telefona prima una e poi l’altra, così passo tutta la mattina al telefono con loro. Siamo lontane ma questo non ci impedisce di non essere amiche. Non sono presenti con me fisicamente ma lo sono con l’anima ogni giorno.
 A mezzogiorno arriva mia sorella e sono ancora in pigiama, non ho nemmeno fatto colazione e soprattutto le valigie.
«Sei un disastro Ile, fra poche ore partiamo e tu non hai ancora fatto nulla», dice scuotendo la testa con disapprovazione. Alzo le spalle e sorrido innocente. Sofi è più piccola di me di cinque anni ma molte volte è lei quella più grande, anzi spesso.
Io sono la sorella svampita, con la testa fra le nuvole, lei è quella con i piedi per terra che ragiona. Io sono quella dolce e anche un poco deboluccia, lei è forte e decisa, sicura di sé. Siamo diverse, totalmente, anche come aspetto. Lei è alta con i capelli scuri e io sono chiara e bassa. Non si direbbe che siamo sorelle, ma abbiamo una cosa che ci accomuna, la passione per i paesi asiatici e il kpop. Le voglio un bene dell’anima e non potrei mai partire senza di lei. Anche lei mi vuole bene, a modo suo. Sofi non è un tipo da baci e abbracci, da paroline carine, anzi spesso mi rimprovera, ma so che mi vuole bene, perché quando vuole sa regalarmi parole uniche.
«Allora, stai a fissarmi come un’ebete oppure ti dai una mossa?»¸ mi dice ferma davanti alla porta della mia stanza, sorrido e la seguo. Lascio a lei la scelta di cosa portarmi, non sono brava a scegliere i vestiti, questa è una delle tante cose che mi rimprovera mia sorella.
Dopo aver sistemato casa e valigie sono pronta. Papà e mamma ci stanno aspettando di sotto, prima di chiudere la porta guardo il mio appartamento, piccolo e con pochi mobili, lo saluto mentalmente e chiudo la porta, sorrido e afferro le mie valigie scendendo con il cuore che batte, non ci credo, sto partendo, eppure per tutto il giorno mi sarei aspettata di ricevere una telefonata da Luisa dove mi diceva che tutto era annullato, invece eccomi qui davanti all’aeroporto e una volta lì ci incontriamo con Luisa al check-in.
«Allora ragazze, pronte?», ci domanda. Annuiamo mentre salutiamo i nostri genitori per l’ultima volta. Mamma ha le lacrime agli occhi come se stessimo partendo per sempre, ma forse sa che se le cose vanno bene, potremmo anche non tornare e l’idea mi spaventa e mi fa impazzire di gioia allo stesso tempo.
«State attente ragazze e fatevi sentire per favore», ci dice stringendoci forte.
«Va bene mamma, tranquilla», le dico baciandole forte la guancia e sentendo il magone alla gola, mi mancherà, vorrei portarla con me ma so che non verrebbe mai. Lei ci guarda sorridendo, è felice che stia per realizzare il mio sogno, ma è triste allo stesso tempo anche se non vuole darlo a vedere, sa che potrei anche restare lì. Sorrido e alzo le mani facendole un cuore mentre le lacrime scendono lungo le mie guance, è una fortuna che siamo lontane.
Mia madre è una donna stupenda, forte e unica. Mi ha dato tutto quello che ha potuto e mi ha sempre spronato a realizzare i miei sogni per quanto essi possano essere difficili e le devo molto, forse non sarei qui oggi, su questo aereo, se lei non mi avesse dato la forza di rialzarmi. Ci somigliamo molto, almeno per quanta riguarda l’aspetto fisico: siamo alte uguali e abbiamo entrambe i capelli chiari. Sofi è come papà.
«Non ti mancheranno?», domando mentre guardo fuori dal piccolo finestrino la pista sotto di noi.
«Certo, ma non staremo via per sempre», mi risponde Sofi.
«E se capitasse?».
«Non è la fine del mondo. Torneremo nelle vacanze o quando il lavoro lo permetterà».
«Ah quindi parli al plurale? L’offerta di lavoro è per me», dico scherzosamente per allentare la tensione, in fondo stiamo per realizzare il nostro sogno di andare a Seul, dovremmo essere allegre, è un giorno stupendo. «Pensi di restare?», le chiedo.
«Certo! Come fai senza di me?», domanda incredula. La guardo alzando il sopraciglio.
«Non sono una bambina», rispondo fingendomi offesa.
«Ma se non sei in grado di vestirti? E poi chi è che ti da conforto quando ti abbatti, chi si batte per te?!», mi dice convinta e fingendosi seria. La guardo e scoppiamo a ridere.
«Hai ragione sister, ho bisogno di te», dico e ne sono convinta davvero.
L’aereo prende quota e ci stringiamo la mano piene di gioia e adrenalina. Seul arriviamo! Se avete perso le altre tappe del blog potete trovarle qui -----> Blogtour + Giveaway Tutto accade a San Valentino Vi ricordo che alla fine del blogtour ci sarà un giveaway dove potrete vincere una favolosa sorpresa, partecipate ;) Tappe Blogtour * TAPPA 1 - 12/3 Recensione + Segnalazione - Salotto dei libri
* TAPPA 2 - 14/3 Intervista mia - Hook in book
* TAPPA 3 - 16/3 Capitolo Uno - La Fenice Book
* TAPPA 4 - 18/3 Recensione - Evelyn Storm World
* TAPPA 5 - 20/3 Intervista Ilenia - L'antico calamaio
* TAPPA 6 - 22/3 Capitolo Due - My Secret Diary
* TAPPA 7 - 24/3 Recensione - La tana dei libri sconosciuti
* TAPPA 8 - 26/3 Intervista Dae - Bookmarks are Reader's Best Friends...
* TAPPA 9 - 29/3 Recensione - Notthing Hill Books
* TAPPA 10 - 31/3 GIVEAWAY
 
  

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