Trama: Erano in dodici, disposti in circolo. Al centro, legata a un palo, Rosa.L’avevano imbavagliata, perché non urlasse. Ma non la conoscevano: non avrebbe mai mostrato la sua paura.
Lo sguardo serio, da cui non traspariva nulla, nascondeva la triste verità. Sapeva cosa le avrebbero fatto. E cosa volevano da sua sorella.
Dall’autrice di “Revenge”, un nuovo racconto dedicato ai suoi protagonisti preferiti: i Vampiri.
Come per Revenge ci troviamo difronte una storia di vampiri un po diversa dal precedente, infatti qui si parla di vampiri "Immortali". La storia si basa principalmente su due sorelle gemelle Rosa e Vera, la prima rapita da un gruppo di vampiri, la seconda invece si ritrova in una situazione un pò particolare, non sto a raccontarvi tutto ma a me è sembrato come se ci trovassimo in una sorta di iniziazione al vampirismo, con un finale veramente sorprendente. Se devo essere sincera a me è sembrato lo spin off per una storia che spero l'autrice abbia gia iniziato, se cosi non fosse allora METTITI IMMEDIATAMENTE A SCRIVERLAAAAA e se vuoi ti do anche una mano con il titolo XD (The Immortal) ti piace hihih ^_^
"Rosa alzò le sopracciglia sorridendo: il legno non aveva nessun effetto su di lei.
Prese il paletto e lo estrasse con snervante lentezza.«Ma…» iniziò la brunetta, Rosa l’agguantò, le ruppe il collo e la finì con l’arma che aveva in mano."
Ritorniamo seri, cara Miriam come sempre sei riuscita anche sta volta a non farmi staccare gli occhi dalle pagine, portandomi alla fine senza nemmeno accorgermene.
T_T uffaaaaaaaaaaa, perchè mi fai questo ogni volta che leggo un tuo racconto T_T
Mi hai lasciato con la voglia di saperne di più. Ti odio, ti odio, ti odiooooo la prossima volta che mi farai leggere qualcosa che non sarà di un minimo di 100 pagine sappi che ti daro un votro negativo ecco cosi impari :P. In conclusione vi lascio con questo breve estratto spero che vi piacia ^_^
"Rosa si girò verso di lei e sorrise dolcemente, lo stesso sorriso che la confortava quando era triste...
...Vera annuì, prese per mano la sorella e la condusse fino alla porta d’ingresso. L’aprì lentamente, inspirò profondamente, poi espirò spalancando le braccia al cielo.
«Puliremo domani» iniziò facendo qualche passo verso le luci della città, «ora voglio godermi questa prima notte da immortale, vieni con me?»"