boatae, boatarum, boatis [...]

Da Inbassoadestra
Cara. Ho sognato che la montagna dei boati veniva giù, c’era un terremoto, dieci cataclismi naturali e tu ti trasferivi a casa mia inondandola di valigie. In una c’era solo la macchina da cucire. Io comunque durante il terremoto ti aiutavo a tirare fuori delle cose dalla tua casa. Ed eri preoccupatissima per i gatti. Norma[n], Nel caso in cui dovesse verificarsi tutto ciò, un quadro delle priorità che comprenda macchina da cucire e gatti è piuttosto realistico, nel caso, lasciami le chiavi sotto lo zerbino.

In effetti, ieri sera si sono verificati i seguenti fatti,
ero al corso di T&C, e mentre cercavo di cucire una tasca a filetto, la collega sedicenne è venuta là, ha tirato fuori degli appunti da una pochette e mi ha detto, domani ho l’interrogazione, mi spieghi Marx e Weber?

Nel frattempo la genitrice era al Gran Consiglio dei Boati, una riunione affollata di esperti, autorità e abitanti in cui, tra le varie, hanno preso parola le seguenti persone,

Un astrofilo dell’osservatorio astronomico di Fregona, diceva che a gennaio si sono recati in visita al centro dei geologi friulani. Dicevano che la Sella si sta alzando [...], e dunque il monte Pizzoc si sposta di tre-cinque centimetri all’anno.

C’era un milanese che diceva che lui si è innamorato pazzamente di questi posti e vuole fare un inestim[è]nto, ma che non capiva, lui chiede i certificati per sapere se le case sono a norma, e lo guardano tutti strano. Lo guardavano tutti strano.

C’era un signore, che con un’aria seria e distaccata ha detto, devo raccontare una cosa divertente, io a dicembre, ho portato la mia capretta in Val Lapisina. No l’ha mica volest ‘rivar, in Val Lapisina.

Poi si è alzato e se n’è andato.