Bob Dylan - John Wesley Harding

Creato il 11 marzo 2016 da Tonypop

Columbia Records -CS9604 - 12/67
  1. John Wesley Harding
  2. As I Went Out One Morning
  3. I Dreamed I Saw St. Augustine
  4. All Along The Watchtower
  5. The Ballad Of Frankie Lee And Judas Priest
  6. Drifter's Escape
  7. Dear Landlord
  8. I Am A Lonesome Hobo
  9. I Pity The Poor Immigrant
  10. The Wicked Messenger
  11. Down Along The Cove
  12. I'll Be Your Baby Tonight

Finalmente Bob Dylan approda su The Freewheelin' Groover (nome ispirato anche da’ “The Freewheelin' Bob Dylan”) e lo fa con un disco, che forse non è uno dei suoi best seller, ma che ha una importanza fondamentale come del resto tutti i dischi di Robert Allan Zimmerman  pubblicati fino ad inizio anni settanta. Dylan con la sua trilogia elettrica sconvolse prima e modernizzo dopo il folk, elettrificandolo e creando tre Lp capolavoro, nel 1966 si fermò a causa del leggendario incidente in motocicletta e si ritirò a Woodstock per circa un anno. Qui lavorò con The Band (registrando i famosi “Basement tape”) e il suo ritorno sulle scene avvenne nel dicembre 1967 (registrato tra ottobre e Novembre dello stesso anno) con ,appunto, “John Wesley Harding” Il nome del disco (e del brano omonimo) è  ispirato dal fuorilegge texano vissuto a meta del secolo diciannovesimo. Il disco spiazzò di nuovo tutti: pubblico e critica. Dopo aver lanciato il folk elettrico e dopo che nel giugno del 1967 “Sgt. Pepper” aveva spostato i gusti del pubblico verso la psychedelia, Dylan pubblicò un album Country con venature folk, una nuova direzione che sarebbe stata seguita da moltissime band nel corso degli anni. JWH è un disco scarno con pochi strumenti tradizionali, e con testi pieni di citazioni bibliche e che raccontano storie di fuorilegge, emarginati e  migranti, il basso riempe molto e la chitarra di Dylan è semplice ed essenziale. Nel lato A spicca “All along the Watchtower” resa famosa anche da  una versione pazzesca del grandissimo Jimi Hendrix e anni dopo dagli U2 in “Rattle and hum”, ma i brani che preferisco del lato A sono la title track che è un ottimo esempio di ballad country con un basso irresistibile e “The ballad of Frankie Lee and Judas Priest” dove la voce di Dylan e la sua chitarra acustica sono quasi perfetti e “As I went out one morning”. Si parla ovviamente e di brani di altissimo livello e nel lato B “I am a Lonesome hobo” e “I pity the Poor Immigrant” hanno una marcia in più soprattutto la seconda . L’ultimo brano del disco la stupenda “I’ll be your baby tonight” perfetto esempio di ballad country rock , aprirà le porte al disco successivo di Dylan “Nashville skyline”. Un grande disco da riascoltare . Due piccole curiosità: in copertina con Dylan sono ritratti oltre ad un falegname di Woodstock due musicisti bengalesi Luxman e Purma Das all’ epoca nel giro di Albert Grossman manager di Dylan, inoltre la leggenda narra che nella copertina (sotto il titolo ) siano visibili i ritratti dei quattro Beatles.

Foto della label della mia copia in vinile originale di CS9604, Columbia "Two eye"  red label della serie CS utilizzata dalla Columbia Records fino al 1970.



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