Esposizione Le Bocche di Leone vanno coltivate in pieno sole. Se si vogliono coltivare come piante perenni, in inverno andranno protette con un telo di tessuto non tessuto per evitare che gelino.
Terreno Non ha grosse esigenze e cresce in qualsiasi terreno, meglio se ricco di materia organica e ben drenato.
Messa a dimora/Rinvaso Può essere coltivato in piena terra ma anche in vaso abbastanza capiente.
Annaffiature Questa pianta sopporta bene un po’ di siccità rispetto alla troppa acqua. Quindi bagnare con regolarità ma facendo asciugare il terreno fra un’irrigazione e all’altra, evitando i ristagni d’acqua. Durante il periodo invernale lasciare le piante asciutte o comunque con poca acqua.
Concimazione Utilizzare concime per piante da fiore una volta al mese diluendolo nell’acqua delle annaffiature.
Riproduzione Le Bocche di Leone si riproducono per seme in semenzaio a febbraio/marzo o direttamente all’aperto in aprile/maggio. Spesso queste piante si auto-inseminano in quanto nascono nuove piante dai semi dell’anno precedente caduti a terra.
Potatura Non ha bisogno di una potatura visto che parliamo di una pianta erbacea ma in autunno al termine della fioritura pulire la pianta e procedere poi a ripararla se si vuole preservarla per l’anno successivo.
Fiori I fiori sono in parte tubolari e di diversi colori. Ricordano per la loro forma la bocca di un leone o di un drago. Una volta sfioriti lasciano il posto a dei baccelli semilegnosi pieni di semi. Per favorire la fioritura, che avviene da giugno fino all’autunno, tagliare gli steli appassiti. Per ottenere una crescita più compatta è consigliabile cimare le giovani piante prima della fioritura.
Malattie e parassiti Possono essere attaccati dagli afidi che rovinano tutti i fiori e teme diversi tipi di funghi e marciumi causati da ristagni d’acqua e/o terreno non sufficientemente drenante.