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Bocciato il talk politico Italia Domanda: “Canale5 vuole suicidare i suoi ascolti”

Creato il 18 gennaio 2013 da Iltelevisionario

Italia Domanda 1a puntataE’ partito male Italia Domanda, il talk politico a cura del Tg5, che ha esordito mercoledì in prima serata con il candidato premier del centrosinistra Pier Luigi Bersani. Infatti la prima puntata, condotta da Alberto Bilà, è stata seguita da appena 2 milioni 115 mila telespettatori pari al 7.59% di share. ”Il programma con cui Canale 5 vuole suicidare i suoi ascolti” afferma Aldo Grasso sul Corriere della Sera, che invece apprezza Ilaria D’Amico nelle vesti di conduttrice del talk di Sky Tg24 intitolato Lo Spoglio (lunedì e mercoledì, ore 20.30):

Ilaria incalza, che è già una bella dote. Al primo appuntamento aveva come ospite Silvio Berlusconi, che è un grande performer; se gli si lascia spazio sa come occuparlo, ma è molto più debole nel contraddittorio. Insomma, come si dice, gli ha tenuto testa. Lo stesso Berlusconi, non rinunciando mai alla galanteria, alla fine ha dovuto ammettere: «Brava, complimenti, è stata sufficientemente cattiva». Con Mario Monti il gioco seduttivo è stato più trattenuto e, a volte, Ilaria dava l’impressione di comportarsi come una studentessa agli esami davanti al professore. Usava il verbo «decodificare» come una laureanda in semiologia. Ilaria incalza: «Devo chiamarla presidente o senatore?». Incalza perché si sente sicura. Con l’incubo del fact checking, del controllo delle notizie, gli intervistati dovrebbero spararle un po’ meno grosse.

Per Maurizio Caverzan de Il Giornale, il format giornalistico di Canale 5 è “Una specie di uno contro tutti, che sta tra ’Porta a Porta’ e le tribune politiche, con l’aggiunta delle interviste in strada. Contenuti affrontati in modo un po’ scolastico. Da rivedere lo studio, senza un centro di gravità, indispensabile nell’uno contro tutti”. Anche la critica Stefania Carini su Europa Quotidiano boccia Italia Domanda, “Più loffio di così il monoscopio”.

Uno spazio quasi da tribuna elettorale in bianco e nero per ritmo, impaginazione, studio. Un programma senza alcuna forma che ha fatto uno share molto basso (circa il 7%). Una sorta di numero zero con Bersani seduto scomodamente su una poltrona tutta bianca (così pareva poco a suo agio e poco sicuro, anche la postura va curata nella comunicazione in tv). Una prima prova che probabilmente migliorerà con la seconda puntata in onda venerdì, ospite Berlusconi (poi si va in seconda serata, gli altri leader non meritano la prima?). Uno show senza identità che di sicuro sarà ben riempito dal re delle recite a soggetto, e chissà se l’ascolto sarà diverso.

Infatti questa sera toccherà al leader del PDL Silvio Berlusconi. Ma, come rivela Marco Castoro su Italia Oggi:

Per l’occasione verranno riviste alcune caratteristiche del programma. Roberto Gasparotti, il guru della comunicazione in tv del Cav, ha esposto più di una perplessità su come è stata allestita la trasmissione. Intanto la posizone dell’ospite rispetto a quella del conduttore, poi il colore azzurro e il parterre che raffreddano l’ambiente. Del resto il Cav adora i colori caldi, i toni e le luci alti, quindi facile aspettarsi un immediato restyling del format. Se non altro per fare più ascolti di Bersani.

Il Cavaliere inoltre si “sconterà” televisivamente con Antonio Ingroia, candidato di Rivoluzione Civile, ospite di Lucia Annunziata nel nuovo programma di Rai3 Leader in onda contemporaneamente a Italia Domanda. Chi vincerà?


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