Unite una sceneggiatura impeccabile, effetti speciali perfetti e un regista incredibilmente visionario e in piena vena artistica ed ecco che avrete un piccolo capolavoro del cinema Thailandese, e non solo.Il film esce in Tailandia nel 2007 ma qui possiamo gustarcelo solo adesso, e la paura è che probabilmente non uscirà al cinema ma solo in DVD.Il regista, Paween Purijitpanya, è a me sconosciuto ma lo stile si avvicina molto a "The Ring" (l'originale) e "The Grudge" (sempre l'originale), lasciando da parte stancanti leggende metropolitane.In questo film si incastrano alla perfezione lo splatter e l'amore, l'omicidio e il bel canto, la pazzia e la magia.L'inizio è abbastanza noioso e i protagonisti sembrano intrappolati in ruoli che non gli competono. L'esempio lampante è proprio il protagonista, Chonlasit, che sembra uno stupido bamboccio senza spina dorsale. Ma qui casca l'asino.Non fermatevi alla prima mezz'ora anche se la vostra mano trema dalla voglia di spegnere il lettore e guardare qualcos'altro. Lo scopo del regista\scrittore è proprio quello di spiazzare e sconclusionare la vicenda.La strada tortuosa che prende Paween deve essere percorsa con estrema precisione, pena il rischio di cadere nel comico e nel film fantozziano. Ma il mezzo è un carrarmato ben corazzato che invece di percorrere, distrugge e smonta a suon di visioni e rivelazioni ogni certezza creata in precedenza.Viene utilizzato anche un concetto dell'immaginario orrorifico di Poe, il "mesmerismo", che è abilmente riportato in vita con le sembianze di una moderna strega che usa il suo potere per poter vivere per sempre sulle note della splendida "I Miss You Every Time I Am Alone", colonna sonora del racconto.Il film termina in tre passaggi: il primo, lento e "americano", senza nessun senso; il secondo, "politicamente corretto", chiuderebbe il thriller che permea la storia; il terzo, meravigliosamente perturbante, ti ipnotizza e ti fa capire che c'è ancora qualcuno che sa che cosa è l'horror.Vi assicuro che "Case sub 19", questo il titolo in alcune locandine, è un piccolo gioiello da inserire nella propria "horrorteca".
Vi posiziono qui in vetrina il video della canzone del film che ho trovato particolarmente carina. Eccovi la "Celine Dion" Tailandese