Milano, 14 gennaio 2012
Appuntamento d’eccezione alle ore 18:30 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. In occasione del White show Boglioli, noto brand per i capispalla di alta qualità, si lancia nello sportswear presentando una capsule collection di giacche casual disegnate da Takuji Suzuki, stilista giapponese.
L’evento dal titolo “BOGLIOLI BLUE from Japan” rappresenta la seconda tappa di un percorso volto a riscoprire le location storiche milanesi legate al mondo della creatività.
Il percorso dello spettatore inizia salendo il maestoso scalone che conduce alla Biblioteca Braidense, ogni suo passo scandito dalle note classiche di un violino. Che lo spettacolo abbia inizio... Luci soffuse dai toni del blu introducono in un ambiente dove il tempo sembra essersi fermato, dove il sapere dell’umanità sembra essere riposto in scansie che gelosamente lo custodiscono. Enormi lampadari in cristallo di Boemia, ricostruiti con i resti di quelli che illuminavano il salone delle Cariatidi di Palazzo Reale distrutti durante i bombardamenti della II guerra mondiale, vetrinee con libri antichi, scatti fotografici, realizzati da Jonathan Frantini, che hanno come protagonista il modello Daisuke Ueda sulle spiagge deserte di Kujukuri lambita dal blu dell’oceano Pacifico. Dall’alto tutto sovrasta con sguardo austero e bonario l’imperatrice Maria Teresa, fondatrice della biblioteca, maestosamente ritratta nel dipinto di Agostino Comerio.
Le giacche di Boglioli sono li, spettatori ed a loro volta osservatori di ciò che avviene intorno nella sala affollata.
Il risultato è una collezione che si traduce in parka, corti cappotti doppiopetto, bomber, montgomery e giacche monopetto realizzate interamente in tessuto: velluto rasato millerighe, lana, cashmere.
Il progetto sportswear rientra in una strategia precisa di Boglioli che ha come obiettivo quello di creare un total look destinato forse a una nicchia di mercato, ma di certo a un segmento popolato da un consumatore consapevole.
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