L'Unione Sarda di oggi titola così: Bauladu, animali seviziati e uccisi L'orribile scoperta da parte di turisti L'articolo continua sulla stessa falsariga: Una scena insopportabile davanti agli occhi di alcune persone arrivate a Bauladu per visitare il centro. Piccoli gatti o forse conigli selvatici vittime di torture e poi barbaramente uccisi. Piccoli animali barbaramente uccisi, fatti a pezzi, sventrati e poi impiccati sulla facciata di una vecchia abitazione, al momento disabitata e in vendita. A finire a brandelli sparsi un po' ovunque piccoli gatti o forse lepri: resti di animali che sono stati trovati nel cortile di una vecchia casa, altri invece gettati senza alcuna pietà nella fontanella pubblica. Ad assistere a questa scena raccapricciante alcuni turisti di passaggio nel piccolo paesino dell'Oristanese. Cara Unione Sarda, cosa ne è del caro vecchio metodo di giornalismo che prevedeva la verifica delle notizie prima della loro pubblicazione? La notizia sarebbe stata questa: un balordo ha trovato un gatto morto per strada, si è divertito un po' su di lui torturando il povero cadaverino e per completare bene l'opera balorda, l'ha lanciato su un tetto. Essendo balordo, non è riuscito a fare bene nemmeno questo, e l'animale è rimasto appeso al muro, dato che il lancio non gli ha permesso di raggiungere il tetto e mettersi al riparo dalla sensibilità dei turisti. Sempre con la stessa motivazione - che è balordo - si è lavato le mani nella fontanella pubblica, dove sono rimaste tracce di sangue. Ora, mi rendo conto che è estate, che non avete niente da dire, e che forse non sapete come passare il tempo, ma andare a denigrare un piccolo centro dell'Oristanese e descriverlo come un paese di torturatori di animali non mi sembra cosa carina né rispondente al vero.