di Cesare Battisti il terrorista rosso
ROMA (31 dicembre 2010) – Giorgio Napolitano commenta: «Amarezza e contrarietà. La decisione del presidente Lula ha suscitato in me profonda delusione». Una decisione incomprensibile basata su motivazioni infondate… ho scritto a Lula nel gennaio 2009, illustrandogli ampiamente le circostanze di fatto, e gli argomenti giuridici e politici, che chiaramente militavano per la concessione dell’estradizione di Cesare Battisti. Gli riproposi tutti i termini della questione incontrandolo a L’Aquila in occasione del G8. E ricavai da quell’incontro motivi di fiducia nella comprensione, da parte brasiliana, delle ragioni dell’Italia. A maggior ragione mi appare incomprensibile la decisione, le cui motivazioni appaiono tanto infondate quanto insensibili alle garanzie dell’ordinamento giuridico e alla tradizione democratica del nostro Paese. Non mi resta che confidare in una seria considerazione, nelle competenti sedi brasiliane, delle nuove istanze che saranno prodotte dalle autorità italiane; e rivolgere un pensiero addolorato alle vittime dei crimini di Battisti come di tutte le vittime del terrorismo».